martedì 31 maggio 2011

Londra?



La paura dell’aereo e un numero di telefono in più in rubrica,
l’amica di sempre che ti aspetta a Liverpool Street, tuo fratello bello e incravattato e la merenda con Bellini e torta di mele,
casa dolce casa (sua), una produzione particolare targata Lanzoni, il pesto della mamma, chiacchiere e parole e Champagne sul tetto,
risate e commenti, bellini e carpaccio (perché almeno un cliché è doveroso),  vino e vino e dolci e montenegro, perché quando si cena con la Valli si finisce sempre così.
Clubbing targato anche un po’ San Candido, bottiglie e maledetti vodka tonic e la botta del giorno dopo curata con un pranzo all’italiana,
tuo fratello che non è più abituato a bere, vedere il Tower Bridge dalla Vespa pensando di spiaccicarti a ogni curva contro un bus,
respirare una finale di Champions e vedere macheda e maccarone, accennare del casino con i tifosi del Manchester e pensare alla tua Wembley di 19 anni fa,
Notting Hill, vip experience e commenti e risate da avere mal di pancia, Champagne e Zucchero, emozioni e sudore, bellini e doppia cena e infiniti montenegro, dire a un arabo “I’m very proud of him” dopo che hanno parlato bene di tuo fratello, che comunque rimane un gran cazzone,
e london by night ancora in Vespa,
fiori e parchi e artisti di strada, negozi aperti di domenica, pranzo in famiglia ad acqua, e questa sì che è una novità,
Brick Lane e birra, raggae music e gin tonic, bagel e corona, Genova e Novi Ligure,
non avere più paura di volare.

Andare a Londra, avere un fratello che ti manca un bel po’ e ti fa stare eccellentemente
E una sorella con cui stappare Champagne.