mercoledì 31 ottobre 2018

i miei posti del cuore, così feriti e così fieri

quando succede qualcosa ai posti del tuo cuore è come se succedesse qualcosa anche a te. e qualcosa tra ieri e oggi a me è successo. 

San Candido, il posto dove tutto è nato, 
dove vado quando ho bisogno di prendermi una pausa dal mondo 
e dove non porto quasi nessuno perché ne sono gelosa. 

Boccadasse, il posto che più di tutti mi ricorda l'infanzia, 
dove ci arrivo camminando quando sono irrequieta, felice o triste
e dove mi piace andare da sola perché tanto poi qualcuno che conosco lo vedo. 

Boccadasse, il mio posto nel mondo. 
San Candido, il posto grazie al quale esisto.

quando succede qualcosa ai posti del tuo cuore è come se succedesse qualcosa anche a te. e qualcosa tra ieri e oggi a me è successo. 

martedì 23 ottobre 2018

non cercando alcuna definizione e senza pensare all'evoluzione del tempo

senza pensare all'evoluzione del tempo e non cercando alcuna definizione, 
sono convinta che certe cose prima o poi debbano accadere per forza, 
persino se non ci si ricorda più così nitidamente che se ne è stati tanto sicuri. 

non cercando alcuna definizione e senza pensare all'evoluzione del tempo, 
ritengo che ci sia della musica che, quando viene messa insieme da due persone,
abbia un carico di emozionalità che ti toglie il fiato se la ascolti tutta in un respiro. 

senza pensare all'evoluzione del tempo e non cercando alcuna definizione, 
sono certa che viaggi di qualsiasi lunghezza in termini di chilometri, distanza o velocità di crociera, permettano di sentirti felice protagonista di una di quelle commedie anni  '80 con musica improbabile e abbigliamento discutibile. 

non cercando alcuna definizione e senza pensare all'evoluzione del tempo,
penso che nella vita reale esista un t9 che conosce benissimo te, la lingua che parli e i pensieri che senti  e a un certo punto decida di intervenire, correggendo un po' di cose. 

senza pensare all'evoluzione del tempo e non cercando alcuna definizione, 
sono sicura che tutti i passi di un percorso siano inevitabili, formativi e necessari, 
anche quando ti fanno pestare merdoni che si trasformano in sabbie mobili un po' dolorose. 

non cercando alcuna definizione e senza pensare all'evoluzione del tempo, 
è inutile che io cerchi di capire come mai l'alba che ho visto questa mattina, 
che ha illuminato i miei occhi oltre ai grattacieli, mi abbia fatto saltare un battito. 
sarebbe come provare a spiegare "la descrizione di un attimo". 




martedì 16 ottobre 2018

paradiso tropicale (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- sei vivo, Kevin? 
fai un cenno che non ho la minima intenzione di preoccuparmi per te. 

- io sì e tu? 
coltivavo la segreta speranza che fossi in un qualche paradiso tropicale a goderti il paradiso tropicale. e invece no: eccoti qui che non solo mi sfrangi la minchia come al solito ma sei pure inutilmente allegra. 

martedì 2 ottobre 2018

buon compleanno Kevin. e io sono una stronza

non credevo sarebbe mai stato possibile che mi dimenticassi un compleanno:
come tu ben sai il mio cervello è pieno di numeri inutili, dalla data esatta  della battaglia di Lepanto ad anniversari insignificanti di miei fidanzati, o presunti tali. 

non lo credevo possibile ma è successo, 
ed è successo con il tuo. 

queste righe non vogliono raccontare la nostra amicizia, 
l'importanza di averci l'uno nella vita dell'altra
o il bene che ci vogliamo, nonostante gli insulti. 

queste righe vogliono essere le ceneri con cui mi cospargo il capo chiedendoti pubblicamente scusa, Kevin. so che a te del compleanno te ne frega relativamente ma sai che a me, invece, piace sempre festeggiare i giorni degli altri e non posso pensare di non averlo fatto con te. 

mi farò perdonare continuando a sfrangiarti la minchia quotidianamente 
e offrendoti i miei occhi per ascoltarti. 

buon compleanno in ritardo Kevin, 
sei la sola e vera costante della mia vita e un pezzo del mio cuore. 
e io sono una stronza.