venerdì 28 aprile 2017

dialogo liberamente preso da una di quelle notti che troppo è per poco, e non basta ancora ed è una volta sola (cit. Capossela)

- sai perché ti sto chiedendo di parlarmi?
- no, perché?
- potevi chiedermelo tu, non è che devo strapparti le parole da dove le nascondi. 
- lo so, hai ragione, ma sono fatta così. comunque, perché?
- perché tu mi guardi.
- e non va bene?
- no che non va bene. cioè, sì va bene. tu mi guardi e mi parli con gli occhi, non con la voce. dimmi a cosa stai pensando ora, ma usa le parole.
- sto pensando che, in questo momento, sto bene.
- non vale. questo non è un pensiero, è solo uno stato d’animo; dimmi davvero a cosa stai pensando.
- penso che sono contenta di essere qui, con te. 
- non devi avere paura di dire che ora sei felice.

mercoledì 26 aprile 2017

la linea (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- pensa: grazie a questa sortita il tipo rientra perfettamente nei tuoi standard di uomo ideale. 
non sei felice? 
- come standard di uomo ideale intendi essere fondamentalmente una merda, suppongo. 
- esatto. sono contento che tu rimanga fedele alla linea. 

venerdì 21 aprile 2017

dialogo con amica caratterizzato da scarsa varietà di argomenti e parecchie parolacce

- ho preso il primo velox della mia vita per soli 5 km/h più del limite di velocità. 
minchia, se lo prendi, almeno prendilo bene... 5 km/h mi fanno sentire una mezza sega. - 
- che merda, sì. cioè, solo 5 km/h anche no: almeno 20 più del limite. almeno. - 
- porco culo, sì!- 

- ci vediamo presto, a stretto giro di vaffanculo: ecco la frase alla quale non riesco a smettere di pensare. - 
- che ti vuoi tatuare sulla spalla? così può essere letta quando giri i tacchi e te ne vai. - 
- oh, yes! - 

mercoledì 19 aprile 2017

e tu di me cosa pensi? (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

che sei una psicopatica, 
con disturbi compulsivi del cibo. 

che ti piace essere baciata come si deve, 
con quella foga che ti fa dimenticare di respirare. 

che cucini tre cose, 
ma quelle tre cose le cucini molto bene.

che tieni l'alcol e gli schiaffoni meritati. 

che sai ascoltare ma preferisci parlare, 
soprattutto di te. 

venerdì 14 aprile 2017

dialogo telefonico con amica che prende spunto da post su instagram e che in realtà è una promessa di intenti

- a parità di cose, al netto degli ultimi eventi, a tutela di pensieri sparsi e a beneficio dei nostri coglioni, faremo di questo sabato il giorno Negroni - 
- ah, ci puoi scommettere le palle - 
- sì. e siccome l'attesa del piacere di un Negroni con te non è essa stessa un Negroni, mi sono già stufata di aspettare - 

- sai cosa facciamo appena entriamo al bar? spegniamo i telefoni, li consegniamo a quel buon uomo del barista e li riprendiamo solo a fine serata, quando non saremo più in grado di digitare il pin. - 

mercoledì 12 aprile 2017

al netto degli ultimi eventi e a parità di cose

a parità di cose e al netto degli ultimi eventi, 
ritengo che sentirsi 15 anni come almeno 19 anni fa sia un privilegio di cui pochi possono godere, figuriamoci condividerlo con un'amica nella tua stessa situazione.

al netto degli ultimi eventi e a parità di cose, 
ammetto che Gotthold Ephraim Lessing prima, e il tizio di Campari Red Passion dopo, avevano ragione quando sostenevano che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere, 
anche se ho sempre pensato fossero due idioti. 

a parità di cose e al netto degli ultimi eventi, 
credo che esprimere un altissimo dito medio con un ciao accompagnato da un sorriso sia uno dei regali più belli che mi sia concessa in questi ultimi mesi. 

al netto degli ultimi eventi e a parità di cose, 
le farfalle nella pancia che ti sbudellano le interiora sono una delle sette meraviglie del mondo, altro che muraglia cinese. 
ma anche ricevere un messaggio con scritto ma come sei bella non scherza. 

a parità di cose e al netto degli ultimi eventi, 
certe parole, certe notti, certe settimane, certe pieghe dal parrucchiere, 
certi brindisi e certi viaggi sono dei veri e propri regali, inutile negarlo. 
e se sei così bravo da trattarli come un valore assoluto estraniandoli dal prima e dal dopo (soprattutto dal dopo) allora ne puoi godere per un bel po'. 

al netto degli ultimi eventi e a parità di cose, 
ci sono baci che ti fanno dimenticare di respirare anche quando ci ripensi. 
che se al mondo ci fossero più baci così, secondo me, la gente sarebbe migliore. 

a parità di cose e al netto degli ultimi eventi, 
ho appena visto passare un tizio con un mazzo di fiori così bello che se lo avesse regalato a me gli avrei risposto "sì" a qualsiasi domanda. 
nonostante fosse un cesso. 

martedì 11 aprile 2017

dialogo tra amici (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- ieri sera stavo guardando il trailer di un film e mi sei venuta in mente,
mi sono pure segnato la frase che dicevano. 

'spetta.
"l'amicizia è più rara dell'amore perché nessuno ha da guadagnarci" -

- siamo noi, vero? -
- beh, sì. -