martedì 23 giugno 2015

... ha le onde come il mare

la malinconia non è mestizia, depressione o pessimismo, come ho letto sul dizionario:
è un lampo che ti fa venire i brividi, ti inumidisce gli occhi e ti lascia un sorso di sorriso, quasi fosse una smorfia incompiuta. 

la malinconia non ti squarcia in due lo stomaco lasciandoti lì, in un angolo, agonizzante e incapace di reagire:
ti tiene la testa sott’acqua per qualche secondo che è vero tu non respiri ma i tuoi capelli che volteggiano nel mare ti danno un po’ di pace.

la malinconia non ti fa barricare in casa nella speranza che le mura che ti circondano anestetizzino un malessere costante:
ti blocca trenta secondi mentre cammini per farti respirare una ventata di tristezza ma quella tristezza lieve che poi ti fa andare avanti con il tuo sguardo migliore. 

la malinconia non ti fa piangere fino a quando sei così sfinito che ti addormenti tra singhiozzi, fazzoletti e macchie di mascara:
ti fa salire un brivido lento e costante che non appena raggiunge la nuca ti elettrizza gli occhi e ti fa prudere il naso, di quei pruriti così leggeri che non val la pena neppure grattare. 

la malinconia non ti fa smettere di credere in qualcuno o in qualcosa, non ti toglie completamente la fiducia negli altri o in te stesso:
sospende tutto quello che pensi, desideri o vuoi per lasciare spazio a un ricordo un po’ sfocato, che sì ti lascia l’amaro in bocca, ma poi puoi sempre lavarti i denti. 

la malinconia non ti provoca dolore fisico a causa di uno stato mentale:
lascia che il tuo corpo non capisca quello che sta succedendo al tuo spirito, nonostante uno sia lo specchio dell’altro. 

la malinconia non è come sentire un concerto intero che pompa i bassi a ritmo del cuore, che durante certe canzoni scambi il beat per tachicardia:
è un pezzo che ascolti per caso che permette a un'emozione lontana di affiorare, confondere e affollare la tua mente per poi sparire e lasciarti lì, immobile e stranito. 

la malinconia non è come qualcosa che hai avuto e ti manca così tanto che hai paura di ricercarlo in ogni volto, gesto e sorriso del futuro:
è una possibilità che non hai saputo cogliere, un futuro che non ti sei sentito di disegnare, una chance che si è frantumata dietro ogni tuo ma. 

la malinconia è vivere nel tempo sbagliato, dice un mio caro amico. 
la malinconia è quella cosa che resta lì, appesa a una bolla di sapone che quando scoppia ti bagna il naso pizzicandolo, dico io. 

la malinconia ha le onde come il mare, dice una canzone. 
sì, le onde come il mare.