mercoledì 31 maggio 2017

alla luce degli ultimi fatti e pescando nella memoria

alla luce degli ultimi fatti e pescando nella memoria, 
sono praticamente certa di essermi divertita tantissimo nella mia vita precedente e, 
a voler essere precisa, sono stata Mata Hari, donna che tutto sommato stimo pure. 

pescando nella memoria e alla luce degli ultimi fatti, 
il mio amico kevin ha ragione da vendere quando dice che mantengo sempre lo stesso smalto, cioè quello di piacere a persone che di nascosto sono dei mascalzoni e di collezionare svariati gioielli di ex sulla mia corona di fenomeni da circo. 

alla luce degli ultimi fatti e pescando nella memoria, 
se un domani scrivessi un libro su quanto possa essere fuori luogo stabilire una sorta di relazione mentre stai per avere un figlio, chiedermi di acquisire informazioni su una tipa nonostante tu abbia un trascorso con me e stravolgere l'uso corretto della lingua italiana nel vano tentativo di broccolarmi, giuro che ne distribuirò copie gratuite a bambini maschi delle scuole elementari affinché il mio sacrificio non sia stato vano. 

pescando nella memoria e alla luce degli ultimi fatti, 
ho preso la lucidissima e sana decisione di farmi togliere il malocchio che certamente mi è stato mandato da qualche testa di cazzo in giro per il mondo così da poter poi decidere come proseguire il mio travagliato e divertente cammino sentimentale. 

alla luce degli ultimi fatti e pescando nella memoria, 
sto ricostruendo con la mia amica-socia-sorella il "Decalogo per donne al primo giro" dove, tra il resto, ci sono regole sparse di un certo livello che possono contribuire a riconoscere mentecatti senza per forza essere troppo coinvolti. ebben, questo andrà a tutte le donne dopo i 25, che quando sei adolescente soffrire per amore è necessario, terapeutico e doveroso. 

pescando nella memoria e alla luce degli ultimi fatti, 
la dedica più bella in caso di mia prematura morte è stata di un amico più che altro virtuale che io considero un genio. "era la più stronza. e l'amavamo tutti"

venerdì 26 maggio 2017

delle età (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- rallenta. non ho detto che andrà male, ho detto che tendi a fantasticare. 
cosa che trovo meravigliosa se hai 7 anni, non se ne hai 37. 
tipo te. 

martedì 23 maggio 2017

perle a cazzo (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- conservi di nascosto lo stesso smalto. 

- quello di piacere a persone discutibili? mica tanto nascosto. 

- no, quello di piacere alle persone che di nascosto sono dei mascalzoni. 

- riassumendo gli ultimi mesi ho: un bipolare che sembrava volermi tantissimo e in realtà era prossimo alla paternità, un vecchio di circa 75 anni che continua a chiamarmi nonostante io non risponda e un avanzo di galera probabilmente alcolizzato. 

- più quei gioielli dei tuoi ex che brillano sulla tua corona di fenomeni da circo.

venerdì 19 maggio 2017

a Leopoldo, con amore

un giorno ti dirò di come certe famiglie siano legate da prima che le successive generazioni nascano, del sentirsi parte l'una dell'altra anche quando si è lontani, di amicizie che hanno la stessa età, San Candido nel cuore e il canto del gallo di una mattina di troppi anni fa. 

un giorno ti dirò di come si cresce insieme sentendosi fratelli anche se in realtà non lo si è,  delle parole reciproche sussurrate, dette e più spesso urlate nei momenti più importanti delle reciproche vite e di come ogni singola esistenza della seconda generazione di questa grande famiglia si sia incrociata, incontrata e presa per mano ogni volta che c'è stato bisogno. 

un giorno ti dirò di come siamo cresciuti bene insieme a San Candido, tra le passeggiate sull'erba d'estate e i pranzi in baita alle 11 del mattino in inverno, dei Capodanno da Angelo e dei pic nic di Ferragosto, delle braccia sempre aperte dei tuoi generosi nonni verso di noi ogni volta che ci hanno visti. 

un giorno ti dirò di come la tua mamma e il tuo papà siano la dimostrazione vivente che l'amore, quello vero, esiste ed è bello, soprattutto perché è capace di prendersi in giro e far ridere, di tutti i brindisi scambiati con i tuoi zii (che penso proprio non si possano contare) e delle lacrime versate insieme per le risate, il dolore o la semplice commozione. 

un giorno di dirò tutto questo e anche molto di più. 

oggi no, oggi ti dico solo: benvenuto Leopoldo detto Burki, era ora che arrivassi tra di noi. 

ti voglio già bene, 
Ina 


martedì 9 maggio 2017

lo squilibrio (liberamente tratto da conversazioni con Kevin Molfetta)

- sì, comunque a me non piace. 


- non è abbastanza pezzo di merda per i tuoi gusti? 
scusa, mi è uscita male. 

- no, è geniale. ora lo metto come status su Facebook. 

- figa, sei una squilibrata. 

- no, è bellissima. 

- non cambia il fatto che la tua dieta deficiti di litio.