venerdì 19 maggio 2017

a Leopoldo, con amore

un giorno ti dirò di come certe famiglie siano legate da prima che le successive generazioni nascano, del sentirsi parte l'una dell'altra anche quando si è lontani, di amicizie che hanno la stessa età, San Candido nel cuore e il canto del gallo di una mattina di troppi anni fa. 

un giorno ti dirò di come si cresce insieme sentendosi fratelli anche se in realtà non lo si è,  delle parole reciproche sussurrate, dette e più spesso urlate nei momenti più importanti delle reciproche vite e di come ogni singola esistenza della seconda generazione di questa grande famiglia si sia incrociata, incontrata e presa per mano ogni volta che c'è stato bisogno. 

un giorno ti dirò di come siamo cresciuti bene insieme a San Candido, tra le passeggiate sull'erba d'estate e i pranzi in baita alle 11 del mattino in inverno, dei Capodanno da Angelo e dei pic nic di Ferragosto, delle braccia sempre aperte dei tuoi generosi nonni verso di noi ogni volta che ci hanno visti. 

un giorno ti dirò di come la tua mamma e il tuo papà siano la dimostrazione vivente che l'amore, quello vero, esiste ed è bello, soprattutto perché è capace di prendersi in giro e far ridere, di tutti i brindisi scambiati con i tuoi zii (che penso proprio non si possano contare) e delle lacrime versate insieme per le risate, il dolore o la semplice commozione. 

un giorno di dirò tutto questo e anche molto di più. 

oggi no, oggi ti dico solo: benvenuto Leopoldo detto Burki, era ora che arrivassi tra di noi. 

ti voglio già bene, 
Ina 


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