venerdì 28 dicembre 2012

2013, ti aspetto al varco

tanto per iniziare sarai dispari,
e questo mi piace,
poi sarai il mio numero preferito,
e questo é promettente.

ora, io detesto pensare al futuro,
sono molto più propensa a godermi il presente e ad avere nostalgia per un qualche pezzo di passato,
ma non importa.
io ti voglio aspettare.

e mentre ti aspetto,
e permetto al mio inutile ottimismo di prendere il sopravvento,
analizzo alcune cose che sono certa succederanno. 

quando inizierai io sarò a San Candido,
i miei due fratelli in Tailandia,
e a breve andrò in crociera negli Emirati Arabi,
cosa che oltre a costringermi a una dieta causa anticipo della prova costume,
mi renderà felice.

avrò certamente finito di vedere tutte le serie di Scrubs per l'ennesima volta,
e direi anche tutte quelle di Sex & the City,
aspetterò il derby di ritorno senza illudermi che le merde facciano un altro autogol,
e andrò a sciare di tanto in tanto con i nonni.

programmerò viaggi che non farò,
macinerò la solita quantità di km per tornare a casa in vista di qualche ponte,
andrò al concerto di Zucchero all'Arena di Verona con la mia amica Magica,
canterò in macchina le canzoni da viaggio, 
e consoliderò la tecnica di rischiare la disidratazione per non fermarmi mai lungo tutta la strada che mi porta a Genova. 

mi farò qualche regalo di cui potrei fare certamente a meno,
comprerò delle scarpe con i tacchi molto alti,
e il solito profumo, illudendomi che diventi il mio marchio. 

mi dedicherò a famiglia e amici con la stessa passione che ho quando mando a fanculo qualcuno,
perché le cose,tutte le cose, o si fanno bene o non si fanno.

scriverò sul blog pezzi di vita senza mai stare tra le righe, 
a febbraio penserò che é già un anno che sono a Bolzano,
che sono felice e che nonostante la fatica di certi periodi sono mediamente fiera di me e della mia crescita personale.
sicuramente ci sarà ampio margine di miglioramento, 
ma quello c'é sempre. 

parteciperò ad aperitivi in una Piazza delle Erbe delle mie due città,
berrò Franciacorta a San Candido con i miei amici di sempre,
penserò a Lefty ogni tanto,
andrò a pranzo dal nonno Franco e a cena da Ale,
inviterò la Carli e la Bea a dormire,
e sentirò quasi tutte le sere la mamma.

constaterò che nella lista che ho fatto tempo fa intitolata cose da fare prima dei 30 anni non avrò fatto niente di niente se non prendermi l'intossicazione alimentare, 
la cosa assurda non é averla presa ma averla inserita anni fa nella to do list, 
farò una bella festa per non pensarci,
e mi regalerò un solitario per sancire il mio amore per me. 
so che é ridicolo, ma almeno quando certe vecchie stronze mi guarderanno la mano eviteranno di farmi domande idiote.

questo é quello che in linea di massima mi aspetto da te.
aggiungi quello che vuoi, fammi vivere e non farmi cambiare mai. 

allora 2013, a tra poco. 
solito posto, solita ora, solito drink. 

giovedì 20 dicembre 2012

quelli che...Babbo Natale, anche se sei vecchio e grasso preferisco te

quelli che... hanno 80 anni, ti mandano mail e sperano di venire a trovarti a Bolzano "perché sei un miraggio"

quelli che... risollevano la tua autostima dopo la fine di una storia e quando li rivedi tempo dopo ti chiedi come cazzo hai fatto a pensare anche solo lontanamente che fossero attraenti

quelli che... ti sei sempre chiesta come facessero a piacerti

quelli che... ti invitano a cena fuori e non ordinano il vino

quelli che... il giorno dopo la prima uscita scrivi 21 validissimi motivi per non rivederli

quelli che... ti parlano della Sacra Bibbia mentre ti accompagnano a casa, con tanto di parabola del figliol prodigo

quelli che... il giorno dopo un bacio ti ritrovi 4 chiamate senza risposta, 3 messaggi di testo e un paio di canzoni in segreteria (di pessimo gusto)

quelli che... iniziano bene, non si fanno vivi per un po' e poi ritornano sperando che tu sia sempre a disposizione

quelli che... tutti nella vita hanno un punto debole

quelli che... possono anche stare zitti perché tanto ti interessano per un solo motivo

quelli che... fanno errori di ortografia nei messaggi

quelli che... ma dove la raccatti certa gente? 

quelli che... sono il tuo uomo ideale, ma non saranno mai tuo

quelli che... senti per caso dopo 15 anni dall'ultima volta che vi siete dati un bacio, con un'insistenza che inizia a essere preoccupante 

quelli che... "l'ho scartato come si scartano gli avanzi"

quelli che... scambiano i papaveri con le rose

quelli che... ti escoriano il mento con la barba

quelli che... "come osa dire che la fine della vostra storia é colpa tua?"


quelli che... non si cava il sangue dalle rape

quelli che... "spero di non sognarti la notte". e fai bene perché ti beccheresti solo un enorme vaffanculo.

quelli che... due giorni dopo vai a fare le lastre perché sospetti la frattura della clavicola

quelli che... "temo si tratti di un problema meccanico"

quelli che... ti amano molto più di quanto meriti

quelli che... non ti hanno mai meritato

quelli che... io non ci esco con uno che ha delle scarpe del genere

quelli che... sarebbero perfetti per te, ma non li vedi da troppo tempo e non hai il coraggio di lanciarti

quelli che... sembrano interessati, poi non lo sono più, poi si fanno sentire, poi spariscono ancora, poi non lo sai neanche tu. ma tanto non lo sa neppure lui. 

quelli che... ogni occasione é buona per farsi sentire, ma dopo un po' ti stufi anche di rispondere

quelli che... hai dovuto inventare che convivevi per levartelo dalle palle

quelli che... ogni volta che ti danno appuntamento lo fanno alle 11 di sera pensando che non ti renda conto che evidentemente sono fidanzati

quelli che... ti vengo a prendere in treno, ti accompagno a casa in treno, e poi proseguo il percorso per casa mia (eh?!?)

quelli che... sono stati un errore, ma tanto gli errori servono a capire

quelli che...conosci a un matrimonio e ti perdi la torta e il lancio del bouquet

quelli che..."ma non mi ha mai lasciato nessuna". e chi se ne frega?!

quelli che... sei stata molto meglio come ex che come fidanzata

quelli che... erano le persone giuste in un momento sbagliatissimo

quelli che... ringrazi perché sai perfettamente cosa non vuoi dalla vita 

Babbo Natale... valuta tu se buttare un occhio oppure no

martedì 18 dicembre 2012

tanti auguri Adri

ciao Adri, sono 61 eh? 


se fossi qui ti prenderei in giro tantissimo:
ti direi che a 61 ne avresti praticamente 70, che sarebbe inutile che tu continuassi a dire che i tuoi capelli sono brizzolati visto che sarebbero bianchi e che dovresti potenziare gli occhiali da vista alla Homer Simpson. 

visto che non ci sei per me rimani sempre quel papà che mi ha accolto sulla porta di casa in Carignano, profumato ed elegante, con il foulard bordeaux a coprire la ferita dell'operazione e la sigaretta tra le dita sempre accesa; sarà che quel giorno mi sei sembrato così bello che l'ho impresso a fuoco nella memoria e sarà che se penso a te, e lo faccio molto spesso, ti vedo proprio così. 

sai, mi manchi molto.
mi manchi praticamente tutti i giorni. 

mi sei mancato quando ho cantato con Bryan Adams e non te l'ho potuto raccontare, 
quando ho preso la patente, quando ti avrei parlato dei miei errori sentimentali e quando mi sono laureata. 

mi sei mancato quando è arrivato Lefty, quando sono stata male e facevo la matta, 
quando pensavo a quel 15 giugno 2004 e mi sentivo in colpa per quello che ho chiesto l'ultima volta che ho pregato e a ogni esame di diritto o economia preparato senza avere più il tuo aiuto. 

mi sei mancato quando non mi hai chiamato mentre ero Berlino, quando saresti stato l'unico a capire perché volevo tornare da lì in treno, quando non ho potuto raccontarti di qualche personaggio assurdo che incontravo o anche solo per bere un aperitivo dopo le lezioni all'Università. 

mi sei mancato quando ho pianto tutto il giorno come un'idiota perché Bibi partiva per Londra, quando sono andata a vedere la maturità di Nucs con una bottiglia di prosecco per festeggiare e quando non mi hai cantato più "il Natale se n'é andato, sì va beh ma con Pinato". 

mi sei mancato quando noi tre siamo andati a Roma per la finale di Coppa Italia, quando la Samp è arrivata ai preliminari di Champions, quando siamo andati in serie b e quando quest'anno Bovo ha fatto autogol al derby.

mi sei mancato quando non ho potuto raccontarti perché ero triste, ogni volta che il telefono non ha suonato perché tu non potevi più farmi sentire "Bandiera Gialla" e quando dovevo decidere se cambiare città o restare a Genova. 

mi mancherai ancora, naturalmente: mi mancherai per tante di quelle cose che non riesco neppure a pensarci. 

mi mancherai ogni fottuto giorno.

e mancherai tanto a tutti: mancherà il tuo sorriso che non ha mai smesso di accendere il nostro. 

è che se sono una persona migliore, che tutto sommato si piace abbastanza, 
lo devo anche grazie al dolore che ho cercato di superare quando te ne sei andato
e a tutto quello che mi hai insegnato nel momento per te più difficile. 

ora, però, bando ai sentimentalismi che ci sono cose che voglio sapere da te. 

è come penso io, e cioé che lassù ci si gode la vita senza doverne subire le conseguenze? 
quando sei lì, dimentichi il male che ti hanno fatto certe persone?
vedi il nonno Johnnie e Nino? 

sei felice che Tod abbia in un certo senso dato continuità al tuo primo lavoro? 
e non sorridi sempre pensando che ti assomiglia in maniera incredibile quando sta con la gente?

avresti mai pensato che Nucs riuscisse a finire il classico e studiare a Londra? 
e non sei incredibilmente orgoglioso ogni volta che fa qualcosa di eccezionale, come spesso succede? 

hai visto quanto poco ha fruttato minacciarmi che a 15 anni avrei dovuto sposarmi per togliermi dalle palle?
e non ti fa piacere che non sono quasi mai triste ogni volta che parlo di te? 

buon compleanno Adri, ti voglio il bene che sai. 
la tua Pinato 

papà...e dimmi che non vuoi morire


giovedì 13 dicembre 2012

la dura legge dell'ex

essere ex non é facile. 

anzitutto c'é il problema di avere a che fare con una buona dose di rabbia, 
qualche sogno mai realizzato, 
e parti più o meno infinitesimali del tuo cuore. 

poi c'é la questione che una volta superata la cosa più o meno indenne, 
dove il più sta per quei giorni in cui ti senti onnipotente e ti pare di vivere come se fossi sempre sotto l'effetto di abbondanti sniffate di coca, 
storica fu la volta che dissi "sto come se avessi pippato il mio nome e cognome" davanti a due poliziotti, 
e il meno per tutte le volte che ti sei trascinata fuori casa per bere tre bicchieri di vino e rileggere i suoi messaggi, 
resti comunque sua ex. 

che tu sia stata una medusa, 
una stronza senza cuore, 
o la vittima di un egoista bastardo, 
sei la sua ex. 
sua

io lo trovo raccapricciante. 

l'idea di diventare il termine di paragone negativo con cui confronterà la prossima fidanzata, 
un pezzo di vita da dimenticare, 
qualcosa che non sarebbe dovuto succedere, 
o semplicemente qualcosa per cui non é valsa la pena combattere,
fa francamente schifo. 

e poi dove finiscono tutte le sorprese che hai fatto, 
i regali che non si aspettava, 
i cd che gli hai portato selezionando con cura tutti i brani, 
e i posti che gli hai mostrato? 
e tutto quell'amore?? 

essere ex di qualcuno mi fa sentire a disagio, 
sia per quell'essere sua ex, 
sia perché la parte di me che ho deciso di dare, e che io consideravo migliore, 
sembra persa per sempre. 

naturalmente io mi ritengo una buona ex.  
ho sempre reso giustizia alle cose che ho imparato dagli altri, 
ho ringraziato per i momenti della loro vita che hanno deciso di darmi, 
e ho augurato quasi a tutti di essere felici. 

se non sono stata una buona ex,
é solo perché l'ex si é comportato di merda. 
sia da ex che da fidanzato.
e grazie al cielo non é più mio



lunedì 10 dicembre 2012

io ci credo

io credo nell'amore.

non sto dicendo che lo stia cercando,
né che lo voglia ora, né che ne abbia bisogno: dico solo che ci credo.

credo in quella sensazione che si prova quando qualcuno inizia a piacerti così tanto che,
inconsapevolmente, cerchi di mostrare solo quello che ritieni sia essere il meglio di te.

credo nei brividi lungo la schiena che non tutti i baci riescono a dare,
nell'impossibilità di dormire quando torni a casa dopo una delle prime serate insieme, 
nelle parole di chi ti dice "se sei così felice, sei sicuramente innamorata".

credo nel terrore di mostrare i propri difetti, sia quelli fisici sia quelli caratteriali, 
nella sveglia che punti le prime volte che dormite insieme per cercare di renderti presentabile, nelle decine di vestiti provati per un terzo appuntamento
e nei messaggi che scrivi alla tua amica per chiedere consigli. 

credo nell'emozione di sentirti dire la prima volta ti amo, nei messaggi mandati a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma soprattutto in quelli mandati la mattina presto e nelle sorprese studiate con cura, precisione e attenzione.

credo nella scelta di tutti i brani da inserire nel primo cd che regali, nella canzone che in un momento qualsiasi decidi essere vostra, nella prima uscita con gli amici di uno dei due e
nel divieto assoluto di tenersi per mano in mezzo alla gente. 

credo nell'amore quando svegliarti per prima e andare a prendere colazione e giornale non pesa ma diventa un piacere,  nelle prime discussioni, che magari ti fanno sbattere la porta e tornare indietro poco dopo e nel desiderio di comprare un libro e metterci dentro un biglietto così prima o poi lo trova. 

credo nella voglia di cucinare insieme, in un aperitivo lunghissimo passato a chiacchierare così intensamente che il cameriere non ti chiede se vuoi il secondo giro per non disturbare, 
e tu lo vuoi...cazzo se lo vuoi, e in una cena veloce perché l'unico posto dove vorreste essere è a casa, dentro un letto. 

credo nella sensazione di quando ti succede qualcosa, qualsiasi cosa e tu non vedi l'ora di raccontarlo, nei preparativi per una serata particolare e negli euro spesi in completi intimi un po' da zoccola.  

credo nel piacere di quando vuoi mostrarti come sei senza bluffare, di ascoltare i suoi ricordi e dimenticare le sue ex. 

credo nello spazio che fai nella tua vita per far entrare la sua e nella pace dopo un litigio furibondo. 

credo nel passato di ognuno, 
nei presenti che si incrociano
e nel futuro insieme. 

insomma, io credo nell'amore. 
ed è per questo che sono sola. 

martedì 4 dicembre 2012

il meglio che potessi incontrare

sarà stata grazie a quella stretta di mano che ci siamo date sul pullman per Bardonecchia 
che la mia vita è migliorata, mescolandosi con la tua come la spuma delle onde si mescola con i sassi della spiaggia di Lavagna. 

sarà stato perché abbiamo condiviso una passione tanto forte quanto preziosa che ci ha portato a Bogliasco a vedere gli allenamenti, a farti spegnere le candeline in gradinata, 
a diventare occhi di ghiaccio e occhi di cerbiatto su un pullman verso Milano, 
a prendere un treno per andare a Roma ed stanche, felici e deluse tutte assieme. 

sarà stata la scelta di frequentare la stessa Università, 
di iniziare insieme un percorso comune,  
di studiare e ripetere e ascoltare la stessa musica, 
di confrontarci su esami, libri e persone, 
sempre con le stesse idee e sempre con quel senso critico che ci ha unito ancora di più. 

sarà stato il mazzo di fiori che mi è arrivato a casa in un periodo difficile, 
il tuo abbraccio che mi ha fatto sciogliere in lacrime davanti a tutti perché finalmente mi sentivo protetta, il biglietto che hai scritto al mio papà che mi sono portata in ogni casa che ho abitato, il mazzo di rose rosse che ti ho portato in ufficio dopo il tuo intervento
o i cioccolatini dal Dott. il mercoledì. 

saranno state le serate senza alcun senso, 
le notti passate a dormire in un lettone e le colazioni a base di focaccia e litri di caffè, 
le trasferte per andare dal parrucchiere,
le mattine in macchina da Albisola al camping
e tutte le volte che ti rispondevo sì quando mi proponevi viaggi assurdi. 

sarà stato che ogni volta che ero felice tu lo sei stata per me, 
che hai avuto il coraggio di criticare l'uomo con cui stavo assumendotene i rischi, 
che quando mi hai aiutata a raccattare i pezzi del mio cuore, mi hai scritto "noi superiamo tutto b, tutto" e quel plurale mi fa ancora venire i brividi. 

sarà che quando mi hai mandato la foto dell'anello con il quale Matteo ti ha chiesto di sposarti ho pianto come una lattante, 
che quel giorno, che era il tuo giorno, hai fatto sentire speciale anche me, 
che tutta l'emozione che non sono sono riuscita a contenere è stata violenta quasi quanto la tua felicità. 

sarà che non abbiamo mai litigato o discusso, 
che ci siamo sempre trovate d'accordo su tutto, 
che ogni direzione che una di noi ha scelto ha sempre trovato appoggio e sostegno nell'altra.

sarà che mi hai convinta a vestirmi da scimmia e a indossare una collana di banane in un lontano Carnevale, 
che mi sono presa la briga di venire a insegnarti a cucinare la tagliata con le pere e l'orata al cartoccio, 
che ti ho accompagnata quando eri talmente innamorata da esserti fatta portar via la macchina con il carro attrezzi
e che ogni serata di studio finiva sempre con un bicchiere di crema al limoncino di Miriam.  

sarà che mi hai accettata con tutti i miei difetti, 
che quando ho fatto qualche casino non mi hai giudicata ma solo capita, 
sarà che ti chiedo ancora consigli su tutti quelli che conosco, 
che sei la prima a cui racconto qualsiasi cosa, 
che sono gelosa della nostra amicizia molto più di quanto lo sia stata di una storia d'amore.

sarà che hai preso un treno, sei venuta da me e sei ripartita alle 5 di un lunedì mattina, 
che mi hai regalato l'addobbo natalizio per via Crispi
e che svegliarmi alle 4 per venire in pigiama e metterti sul treno è stato così naturale da lasciarmi fresca per la giornata, anche se un po' triste.  

è che ogni volta che torno qui a Bolzano sei la persona che mi manca di più, 
che quando ci sentiamo ti basta sentire la mia voce per sapere come sto, 
che ogni volta che ci scambiamo uno sguardo ci scambiamo un po' di noi, 
e che mi basta sentirmi chiamare b per stare subito meglio. 

la mia amicizia con te è tutta in quella foto in bianco e nero del tuo matrimonio, 

dove tu mi abbracci e io piango un po', 
e in quella volta che a Ibizia mi hai detto "spero tanto che tu sia fortunata come lo sono stata io, b". 

la nostra amicizia non si può descrivere perché perderebbe molto del suo significato. 
la nostra amicizia si può solo continuare a vivere così. 
da b e b. 

con tutto il bene che non so come spiegare, 
b.