martedì 28 maggio 2019

credo che se mi bendassero gli occhi e mi facessero girare su me stessa, troverei senza alcuna esitazione la direzione che mi porta da lui


credo che da uno sguardo lanciato, magari sorridendo con gli occhi da lontano, alcuni percorsi si possano in qualche modo scrivere da soli in diversi giorni, mesi e anni.
e che, probabilmente, aspettano solo di essere camminati.

credo che esistano tante frasi, ricordi e immagini simboliche che rappresentano così bene alcune storie, che a volte le parole non sono davvero necessarie.
e che, forse, alcune di esse debbano essere ancora inventate.

credo che ci siano sentimenti così potenti che, anche quando si sente la terra crollare sotto i piedi, 
ci sia una forza magnetica così vigorosa che attira le persone con violenza per permettere loro di camminare insieme.
e che, seppur a volte disorientante, siano emozioni uniche e imparagonabili.

credo che quando si dà un significato diverso al futuro considerandolo alla prima persona plurale, facendosi così quasi un poco da parte, finendo di pensare alle relazioni a “tempo determinato” e abbandonandosi al concetto di per sempre, sia una delle cose più belle che possa succedere.
e che, ogni tanto, si può imparare a capirlo davvero.

credo che certe scelte siano così importanti che vanno ripetute ogni giorno, tutti i giorni, 
con convinzione, determinazione e amore infinito.
e che, anche quando si pensa di vacillare, l'altro sappia che in realtà non ci si muove di un millimetro. 

credo che  certi amori capitino una volta nella vita, se si è molto fortunati e solo quando, fin da subito, si riconosce vicendevolmente l’immenso privilegio di meritare l’un l’altra.
e che, se mi bendassero gli occhi e mi facessero girare su me stessa, troverei senza alcuna esitazione la direzione che mi porta da lui.