venerdì 15 aprile 2016

innamorarsi

nell’ultimo post dicevo che è molto tempo che non dico “ti amo” e ancora di più che non me lo sento dire. questo, però, non significa che io nel frattempo non mi sia però innamorata, anzi: mi è successo molte volte. 

mi sono innamorata di un biglietto lasciatomi a casa, 
di una canzone che ho sentito così tanto che poi mi è venuta la nausea, 
di un libro regalato da un’amica e di quello consigliato per cambiare la mia vita. 

mi sono innamorata di un paio di occhiali da sole, 
del letto della stanza dell’albergo di Verona, così grande da farmi sentire davvero piccola,
della mia macchina nuova e di tutti i km che ho fatto con lei tra musica, lacrime e parolacce. 

mi sono innamorata della vellutata di zucca e mele assaggiata per caso durante un törggelen, 
di una mattina che ho messo la sveglia all’alba e sono andata a sciare da sola,
dell’ennesima volta che ho visto un film con Robert Redford e, naturalmente, anche di lui. 

mi sono innamorata di una notte inaspettata senza innamorarmi di lui,
della luce del deserto quando il sole scende lento e il vento si alza forte, 
di un profumo non mio e di quello che indosso ora. 

mi sono innamorata del gin tonic con Hendricks, pepe e cetriolo, 
del mio compleanno a Montecarlo e degli amici con cui l’ho trascorso, 
del matrimonio della mia migliore amica e del suo bambino, che è anche mio nipote. 

mi sono innamorata di una serata con i miei amici, 
della mia festa dei 30 anni, 
di una telefonata ancora da fare e di quella ricevuta che non dimenticherò. 

mi sono innamorata di una foto di papà, della sua voce e del suo profumo, 
delle rare volte che noi tre fratelli siamo insieme, 
delle cene con la mamma e degli aperitivi con il nonno Franco. 

mi sono  innamorata di una lettera scritta con cura ma mai spedita, 
di un cd lasciato in un libro di macroeconomia a cui è stato tolto dignità, 
di messaggi lasciati in bozze e di un fiore portato per colazione.

mi sono innamorata del cuore che mette Giulia in ogni parola che mi dice, 
dei miei ricordi, nitidi o meno, 
di un bacio dato per errore e della mia prima volta. 

mi sono innamorata di un gol di Bazzani su assist di Flachi, 
di me nella Sud a vedere la Sampdoria, 
di un anello che mi è stato rubato e di Lefty.

mi sono innamorata di un’idea, una città, un mare diverso da quello di Genova e di capelli intrisi di sale. 

mi sono innamorata di un lavoro, un certo tipo di neve, di CARE’s e di una temperatura molto rigida. 

mi sono innamorata di una professione altrui, di un bicchiere di vino, di una Merit presa fra un pacchetto morbido e della focaccia con le cipolle.

mi sono innamorata degli  uomini sbagliati e sono innamorata dell’amore. 

sono una che si innamora molto spesso ma che ama molto, molto raramente. 
il bello, per me, è proprio questo.