martedì 18 dicembre 2012

tanti auguri Adri

ciao Adri, sono 61 eh? 


se fossi qui ti prenderei in giro tantissimo:
ti direi che a 61 ne avresti praticamente 70, che sarebbe inutile che tu continuassi a dire che i tuoi capelli sono brizzolati visto che sarebbero bianchi e che dovresti potenziare gli occhiali da vista alla Homer Simpson. 

visto che non ci sei per me rimani sempre quel papà che mi ha accolto sulla porta di casa in Carignano, profumato ed elegante, con il foulard bordeaux a coprire la ferita dell'operazione e la sigaretta tra le dita sempre accesa; sarà che quel giorno mi sei sembrato così bello che l'ho impresso a fuoco nella memoria e sarà che se penso a te, e lo faccio molto spesso, ti vedo proprio così. 

sai, mi manchi molto.
mi manchi praticamente tutti i giorni. 

mi sei mancato quando ho cantato con Bryan Adams e non te l'ho potuto raccontare, 
quando ho preso la patente, quando ti avrei parlato dei miei errori sentimentali e quando mi sono laureata. 

mi sei mancato quando è arrivato Lefty, quando sono stata male e facevo la matta, 
quando pensavo a quel 15 giugno 2004 e mi sentivo in colpa per quello che ho chiesto l'ultima volta che ho pregato e a ogni esame di diritto o economia preparato senza avere più il tuo aiuto. 

mi sei mancato quando non mi hai chiamato mentre ero Berlino, quando saresti stato l'unico a capire perché volevo tornare da lì in treno, quando non ho potuto raccontarti di qualche personaggio assurdo che incontravo o anche solo per bere un aperitivo dopo le lezioni all'Università. 

mi sei mancato quando ho pianto tutto il giorno come un'idiota perché Bibi partiva per Londra, quando sono andata a vedere la maturità di Nucs con una bottiglia di prosecco per festeggiare e quando non mi hai cantato più "il Natale se n'é andato, sì va beh ma con Pinato". 

mi sei mancato quando noi tre siamo andati a Roma per la finale di Coppa Italia, quando la Samp è arrivata ai preliminari di Champions, quando siamo andati in serie b e quando quest'anno Bovo ha fatto autogol al derby.

mi sei mancato quando non ho potuto raccontarti perché ero triste, ogni volta che il telefono non ha suonato perché tu non potevi più farmi sentire "Bandiera Gialla" e quando dovevo decidere se cambiare città o restare a Genova. 

mi mancherai ancora, naturalmente: mi mancherai per tante di quelle cose che non riesco neppure a pensarci. 

mi mancherai ogni fottuto giorno.

e mancherai tanto a tutti: mancherà il tuo sorriso che non ha mai smesso di accendere il nostro. 

è che se sono una persona migliore, che tutto sommato si piace abbastanza, 
lo devo anche grazie al dolore che ho cercato di superare quando te ne sei andato
e a tutto quello che mi hai insegnato nel momento per te più difficile. 

ora, però, bando ai sentimentalismi che ci sono cose che voglio sapere da te. 

è come penso io, e cioé che lassù ci si gode la vita senza doverne subire le conseguenze? 
quando sei lì, dimentichi il male che ti hanno fatto certe persone?
vedi il nonno Johnnie e Nino? 

sei felice che Tod abbia in un certo senso dato continuità al tuo primo lavoro? 
e non sorridi sempre pensando che ti assomiglia in maniera incredibile quando sta con la gente?

avresti mai pensato che Nucs riuscisse a finire il classico e studiare a Londra? 
e non sei incredibilmente orgoglioso ogni volta che fa qualcosa di eccezionale, come spesso succede? 

hai visto quanto poco ha fruttato minacciarmi che a 15 anni avrei dovuto sposarmi per togliermi dalle palle?
e non ti fa piacere che non sono quasi mai triste ogni volta che parlo di te? 

buon compleanno Adri, ti voglio il bene che sai. 
la tua Pinato 

papà...e dimmi che non vuoi morire


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