non credevo sarebbe mai stato possibile che mi dimenticassi un compleanno:
come tu ben sai il mio cervello è pieno di numeri inutili, dalla data esatta della battaglia di Lepanto ad anniversari insignificanti di miei fidanzati, o presunti tali.
non lo credevo possibile ma è successo,
ed è successo con il tuo.
queste righe non vogliono raccontare la nostra amicizia,
l'importanza di averci l'uno nella vita dell'altra
o il bene che ci vogliamo, nonostante gli insulti.
queste righe vogliono essere le ceneri con cui mi cospargo il capo chiedendoti pubblicamente scusa, Kevin. so che a te del compleanno te ne frega relativamente ma sai che a me, invece, piace sempre festeggiare i giorni degli altri e non posso pensare di non averlo fatto con te.
mi farò perdonare continuando a sfrangiarti la minchia quotidianamente
e offrendoti i miei occhi per ascoltarti.
buon compleanno in ritardo Kevin,
sei la sola e vera costante della mia vita e un pezzo del mio cuore.
e io sono una stronza.
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