venerdì 30 maggio 2014

c'eri tu, c'ero io, c'era noi.

c’ero tu, c’eri io e poi, 
una sera dopo un paio di drink, 
c’era noi.

noi che abbiamo riso come matti perché io avevo dimenticato di mettere il casco per andare in motorino, 
che abbiamo passato quelle notti d’estate sempre svegli a ridere, bere e fare l’amore, 
che ci siamo cercati negli orari più impensabili 
e abbiamo parlato al telefono fino a quando non arrivava il giorno. 

noi che abbiamo vissuto la distanza come un’occasione per scoprirci poco a poco, 
che ogni volta che ci ci siamo visti abbiamo reso quelle poche ore delle vere esplosioni di felicità, 
che ci siamo scritti su skype con un’intensità disarmante
e abbiamo cantato canzoni al telefono insieme. 

noi che una notte-quasi-giorno abbiamo ballato a casa tua dopo aver mangiato un paio di Dakota,
che abbiamo guardato film nell’ora in cui la gente normale dorme, 
che ci siamo svegliati nell’ora in cui la gente normale fa merenda
e siamo andati al mare quando tutti tornano a casa. 

noi che abbiamo scoperto le canzoni preferite l'una dell’altro e le abbiamo fatte nostre,
che abbiamo mangiato la focaccia con le cipolle quando la notte si confonde con il giorno,
che abbiamo cenato guardandoci negli occhi senza smettere mai di sorridere
e ce ne siamo fregati del resto del mondo. 

noi che abbiamo visto una città nuova insieme scambiandoci gli occhi per vedere come la vedeva l’altro, 
che abbiamo camminato ore e riso di qualche passante, 
che ci siamo fatti foto per cercare di fermare ogni momento perché ognuno era importante
e che abbiamo preso tutte le cose per il loro lato migliore o divertente o comico. 

noi che abbiamo dormito incastrandoci in un abbraccio e cercandoci sotto le lenzuola, 
che a volte abbiamo parlato di niente dicendoci tutto, 
che ci siamo dati quello che abbiamo voluto, o forse potuto, 
e che ci siamo fatti del bene. 

noi che abbiamo visto l’alba sul mare di Genova, 
il tramonto dietro le montagne di San Candido,
la pioggia cadere sui tetti di Praga
e i nostri occhi così da vicino. 

grazie per il noi, 
esserlo insieme è stato bellissimo e vorrei salutarlo con te, 
magari con un paio di drink. 

c’eri tu, 
c’era noi.

ora ci sono io. 

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