mercoledì 8 ottobre 2014

i ragni della vita

l’ho visto quando era a portata di assassinio ma come spesso succede, 
ho deciso di procrastinare quando procrastinare è l'unica cosa che non si deve fare. 

ho passato due giorni ad avere paura di entrare in bagno, 
ad aggirarmi per la casa brandendo un potentissimo e velenosissimo spray in mano 
e a schermare la mia camera da letto con asciugamani per coprire eventuali fessure così che la bestia, nella sua ronda notturna non potesse entrare. 

lo so che può far ridere quest'immagine ma credo di aver rischiato l'esaurimento. 

e poi questa cosa mi ha fatto pensare: 
non ci sono forse ragni che ci fanno paura, ci paralizzano o ci fanno schiavi di loro stessi?

il ragno che ti fa pensare di mollare tutto e andartene via per qualche mese, 
quello che ti fa dire “mi faccio sposare da uno ricco e col cavolo che mi stresso così per lavoro
e quello che ti fa salire l’agitazione quando meno te lo aspetti. 

il ragno che ti fa stare male quando hai un’incomprensione che tendi a rimandare, 
quando hai una scadenza che fai finta di non vedere
e quando vorresti fare una telefonata ma non trovi il coraggio. 

il ragno che ti fa avere paura del tempo che passa, 
che ti fa rinunciare ad alcune possibilità per mera pigrizia 
e che ti fa perdere occasioni importanti per timore di rischiare. 

il ragno che si burla della tua autostima dopo un amore finito, 
quello che rimanda a data da definire il tuo impegno a una vita più sana
e quello che ti fa dire, per un giorno di palestra in meno non muore nessuno

il ragno che ti fa pensare che ormai sei l’unico degli amici più stretti a non avere nessuno a cui telefonare quando ti succede qualcosa, 
che non vuole farti uscire con qualcuno nuovo perché hai paura di quello che può succedere (rapimento per traffico di organi, macabro ritrovamento dei tuoi pezzi in un congelatore, innamorarti di nuovo…)
e che ti fa deprimere ogni volta che una vecchia stronza ti chiede “ma tu, alla tua età, non hai nessuno cara?”. 

il ragno che ti fa pensare che avresti bisogno di un qualche pirla che viva con te
così almeno lo ucciderebbe lui. 

poi però ti scopri un’abile stratega, 
ammazzi quel maledetto e gigante bastardo
e sei di nuovo tu. 

e sai che se sei riuscita ad ammazzare quel ragno vivo, 
gli altri, quelli finti, sono un gioco. 
da donna. 


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