martedì 18 novembre 2014

benvenuto Filippo, batuffolo di uomo

ti aspettavamo tutti, Filippo - batuffolo di uomo, 
e ora che ci sei, in pochi giorni hai riempito le vite di molte persone. 

non ti ammorberò con parole strappalacrime ma in qualche modo dovevo pur presentarmi, 
quindi ecco chi sono e quanto ingombrante sarà per te la mia presenza nella tua vita. 

ci sarò per insegnarti l’unica canzone di Natale che so in tedesco, 
per fare arrivare San Nicolò a Genova in via del tutto eccezionale solo per te, 
e per stampare le foto che la tua mamma mi manderà. 

ci sarò per regalarti il chiodo di pelle taglia 2 anni perché deve essere chiaro a tutti che sei il bambino più figo, 
per cambiare rotta e regalarti giocattoli, che a 3 anni un bambino del chiodo in pelle se ne frega,
per prenderti in braccio e spupazzarti ogni volta che ci vedremo, ma anche per smettere quando la cosa ti imbarazzerà. 

ci sarò per accompagnarti a fare due tiri al pallone perché papà ti avrà tolto la playstation per una nota a scuola, 
per accompagnarti in galleria mazzini a scegliere il regalo che vuoi per ogni tua promozione, 
per  convincerti che provare, nella vita, non è mai sbagliato. 

ci sarò per spiegarti che fumare è una stronzata, e spero per allora di aver smesso anche io, 
per raccontarti come mai tua mamma cantava gira tutto intorno alla stanza in stradone Sant’Agostino 
e per prometterti che se avrai un segreto io lo manterrò tale.

ci sarò per fare un giro in macchina con te quando prenderai la patente, 
per spiegarti che il mal d’amore fa male, ma un bicchiere di vino con un amico ti aiuterà
e per essere fiera di te il giorno della tua laurea. 

ci sarò per accoglierti, se mi verrai a trovare, con un gin tonic e un rossetto rosso fuoco (sì, il riferimento a zia Mame era doveroso), 
per regalarti un viaggio se sentirai il bisogno di partire 
e per non giudicarti mai, nonostante inevitabilmente tu commetta qualche cazzata 
(e ti pregherei di farle, Filippo, se non si fanno errori non si vive). 

ci sarò per aiutarti ad alzarti se finirai con il culo per terra giocando a calcio, 
se la tua squadra (…non oso pensare quale) perderà una finale e tu sarai disperato, 
se una stronza qualunque ti tradisse con un amico (anche se spero non succeda). 

ci sarò per ricordarti che certe amicizie sono quasi grandi amori, per esempio come la mia e quella della tua mamma, 
per spiegarti che nella vita, le cose che contano davvero sono davvero poche, ma anche i dettagli superflui che ci fanno stare bene sono importanti,
per dirti che qualsiasi cosa succeda, non temere, il meglio per il tuo futuro è già stato scritto
e per raccontarti che dall’amore, quello vero, nascono meraviglie irripetibili e tu ne sei esempio vivente. 

ci sarò per essere vicino a mamma e papà per prendermi cura di te. 

ti voglio bene Filippo, 
zia Ina. 

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