giovedì 6 settembre 2012

Da bambini é molto meglio


la mamma che mi baciava la fronte e stabiliva quanta febbre avevo, con poteri che francamente hanno solo le mamme, 
la merenda con la Camilla del Mulino Bianco, perché quando stavo male era l'unica merendina possibile,e il té caldo, che mi ha sempre fatto schifo, ma fa molto malato e quindi da malata lo bevevo. 

la coperta che mi buttavano addosso quando mi addormentavo in ogni angolo della casa, 
ciondolare tutto il giorno in pigiama dal divano al letto e dal letto al divano, 
scappare dalla stanza all'urlo di "vai via che faccio girare l'aria" e tornare infilandomi a stento nel letto appena fatto, 
la telefonata al compagno di scuola per sapere i compiti del giorno dopo, 
e la bellezza di avere a disposizione kg di gelato in caso di placche in gola. 

il riso in bianco con il limone e le patate schiacciate, che se me lo fa la mamma è fottutamente più buono di quando lo faccio io, 
svegliarmi alle 10,00 e trovare la focaccia per colazione "ma scegli tu, solo se stai meglio...se no biscotti del Lagaccio e camomilla col limone", (come no!)
la goduria MASSIMA di sentire che Bibi si svegliava per andare a scuola e io potevo dormire come i pazzi. 

la mela grattugiata, che non capisco come, ma guarisce sempre un po' tutto, 
dormire con il peluche che mi scaldava e aggiungere coperte su coperte, 
farmi venire una crisi isterica  (e farla venire agli altri) se la dottoressa prescriveva il collirio
e i giornalini/le riviste che venivano commissionati a papà e che regolarmente sbagliava. 

poter star alzati un po' di più a vedere la tv con i grandi per poi crollare rovinosamente sul divano dopo 5 minuti, 
i deliri di notte che richiedevano per forza l'aiuto di un genitore, 
le corse in bagno in braccio a qualcuno in caso di nausea atroce,
le volte che non stavo così male e potevo andare in ufficio con papà a fotocopiarmi le mani e la faccia. 

essere messa vicino a mio fratello per farmi ammalare insieme in caso di varicella, quarta-quinta-sesta malattia
salvo poi vivere da reclusa in caso di banale influenza, con minacce del tipo "se giochi con Ste le buschi che si ammala anche lui", 
mettermi la felpa della Samp anche in Estate e vivere con il calzini di lana. 

passare gran parte di tutti i Carnevale a casa, malata ma vestita, perché a Febbraio i bambini si ammalano sempre prima di partire per la settimana bianca, 
odiare profondamente lo sciroppo Bactrim e il suo pessimo sapore (ma possibile che dopo anni faccia sempre così schifo?)
farmi passare la spremuta dalla mamma, perché la spremuta fa bene, ma io i pezzettini non li voglio.

insomma, da piccola quando mi ammalavo ero coccolata.

e ora? felpa della Samp, filetto di carne piemontese al sale e mela grattugiata. 
e vediamo chi guarisce

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