mercoledì 22 maggio 2013

equilibrio on the rocks

dicono che ci voglia equilibrio in tutte le cose che si fanno. 
dicono. 

l'equilibrio per eseguire una rondata sulla trave quando hai 6 anni, 
per stare in piedi sulla tavola del kitesurf e fare il primo bordo, 
per giocare sul dorso di una cavalla usandola come scala quando sei alla ricerca di fichi maturi che spuntano dall'albero del suo box. 

l'equilibrio mai avuto quando camminavi e spesso e volentieri cadevi, 
quando facevi i gradini a due a due tendendo a inciamparti e a finire col muso per terra, 
quando deambulavi sulla neve fresca o sul ghiaccio stramazzando al suolo, 
fracassandoti una parte a caso del tuo corpo e subendo vessazioni. 

l'equilibrio che ci vuole a non tirare un ceffone in faccia a un tuo ex, 
a non crollare psicologicamente quando la tua squadra perde una finale di Coppa Italia per un merdosissimo rigore, 
a non mandare a fanculo un professore dell'università che ti guarda e ti chiede "ma lei è un po' babba?"

l'equilibrio che devi trovare per sopravvivere a due fratelli senza tentare di ucciderli almeno una volta all'anno, 
per comprendere che i tuoi genitori, oltre a essere mamma e papà, sono una donna e un uomo, 
per capire che tutto quello che ti succede nella vita può migliorarti o peggiorarti e... 
beh, la scelta spetta solo a te. 

l'equilibrio per dire no all'ultimo bicchiere, che forse per questa volta é meglio lasciar perdere, 
per non credere a chi ti fa un complimento ma in realtà non lo pensa, 
per sapere chi sei, da dove vieni e cosa vuoi, che una volta che lo sai tutto si sistema, 
prima o poi.  

l'equilibrio per inseguire un sogno, ovunque esso ti porti, 
per stare bene da solo, che così farai stare bene qualcun altro, 
per cercare di cambiare la tua vita se non ti soddisfa più, 
perché se cambi sull'onda di un'emozione negativa il rischio di pentimento aumenta esponenzialmente. 

l'equilibrio in una coppia,
che quando c'è sempre fa annoiare l'amore, 
quando non c'è mai la relazione non é neppure iniziata, 
e quando c'è a tratti... allora lì sì che una storia merita di essere vissuta. 

non è facile raggiungere un equilibrio: 
ci vogliono addominali forti per non cadere dalla trave, 
lavoro duro per riuscire a non accontentarsi mai, 
intelligenza per chiedere aiuto quando si cade da una parte all'altra della vita senza riuscire a stare dritti neppure per una frazione di secondo.  

e poi c'è un altro equilibrio.  
quello che una volta che finalmente trovi dopo un'estenuante fatica, 
te lo godi per un po', 
e dopo che ci hai sguazzato non vedi l'ora di perderlo ancora. 


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