martedì 2 luglio 2013

dire, ballare, baciare, sorrisi e brindisi

di' molte cose, anche se idiote, solo per il gusto di far prendere aria alla bocca, 
di far ridere chi è con te e di dare sfogo alla tua perversa fantasia. 
di' cattiverie gratuite su gente che non conosci e non te ne pentire, 
cose in maniera esagerata anche solo per il gusto di sentire il suono di certe parole, 
scemenze senza pensare facendo così delle pessime figure. 
di' molto poco di te, di quello che senti o di quello che sogni se non hai voglia di farlo. 
di' a te stesso le cose , anche se a volte vorresti sentirle dire da qualcuno, 
anche se questo ti fa esplodere.  
credimi, quando parte la bomba l'emozione é sempre tanta. 

balla, balla sempre. 
balla quando corri e cerchi di tenere il ritmo della musica, 
quando bevi un bicchiere in più, prendi coraggio e credi farlo quasi come quando sei in salotto da sola, 
quando sei allo stadio e la Samp fa un gol e parte il mamma mamma mamma. 
balla perché l'hai insegnato ai tuoi fratelli, e se limonano in discoteca é anche merito tuo, 
balla perché ti piace, 
balla perché così ti illudi di smaltire calorie o al massimo ti senti più bella. 
tu balla da sola. ogni tanto, però, cerca di ballare con qualcuno. 

bacia, perché baciare é soffice. 
bacia con lo schiocco e mai facendo finta di sfiorare la guancia, 
a costo di lasciare il segno del rossetto (ed evita però di fartelo lasciare)
bacia la mamma, i parenti, gli amici e i pochi animali domestici che ti sono simpatici. 
bacia con sincerità e irruenza, anche quando non é richiesta, 
anche quando non c'entra, anche quando é troppo. 
bacia l'altro, bacialo tanto e spesso, sia prima che durante che dopo. 
bacia per sentire emozioni e per lasciare il segno, anche solo per un secondo. 
bacia come vuoi, come sai, bacia e basta. 

abusa dei sorrisi.
quelli fuori luogo, quelli per celare l'imbarazzo di qualcosa, 
quelli che usi per salutare chi conosci o se incroci lo sguardo di un passante. 
i sorrisi di circostanza e quelli dopo che hai fatto un bel sogno, 
quelli per contagiare qualcuno che ti tiene il muso,  
e per esprimere quello che a parole non riesci a fare. 
i sorrisi intuiti da lontano e quelli scambiati così da vicino che li vedi solo dagli occhi, 
e un po' di vertigini le senti. 
nel dubbio sorridi sempre. così quando non lo fai la gente capisce che sono cazzi. 

brinda. e se non trovi occasione per farlo, inventane. 
i brindisi di compleanno, della vigilia di Natale, 
dell'incontro con un amico che non vedevi da tempo, 
quelli di quando finisci un amore e devi tirarti su, 
quelli dopo una giornata di merda al lavoro, 
quelli per il successo di qualcuno da condividere. 
i brindisi con i nonni, 
quelli urlati e quelli che non c'é bisogno di parlare ma solo di guardarsi negli occhi un attimo e poi ancora un po', 
quelli che perdi il conto perché a volte é giusto che sia così. 
i brindisi... e, ogni tanto, brindiamoci. 

avete presente quel vecchio gioco? dire, fare, baciare, lettera e testamento. 

questo é il mio: dire, ballare, baciare, sorrisi e brindisi. 
é la mia vita... e chi vuole, ogni tanto, può giocare con me. 

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