mercoledì 10 luglio 2013

immagina, puoi. per tutto il resto c'é la realtà.

immagina, puoi. 

immagina se non ti fossi mai presentata a un esame pur sapendo di non essere minimamente preparata, 
se in certi periodi non avessi mai barcollato dall'euforia più inebriante alla depressione più torbida
e se non ti fossi mai lasciata sorprendere da un acquazzone che ti avrebbe fatto tornare a casa fradicia. 

immagina se si potessero scegliere professori, parenti e capi di lavoro, 
se non ti dimenticassi mai niente, una data, un compito o anche solo una telefonata
e se non fossi capace di baciare senza consumarti un po' le labbra, ma non con tutti. 

immagina se non ti fossi mai sbucciata un ginocchio perché correvi troppo forte, 
se ti fossi vergognata di fare il bagno di notte nel centro della tua città
e se  non ti fossi mai innamorata di quello sbagliato. 

immagina se non ti fossi fidata così tanto di qualcuno da mettergli in mano la tua vita anche solo per un po', 
se non avessi mai fatto un errore a giudicare una persona
e se non avessi mai litigato con un passante per futili motivi. 

immagina se non fossi capace di abbracciare forte senza alcuna ragione apparente, 
se non avessi riconosciuto in una stretta di mano l'incontro con la tua amica del cuore
e se ti limitassi a chiedere a una persona che lavoro fai?

immagina se la paura di fare brutte figure ti avesse impedito di farne moltissime per poi poterne ridere con gli amici, 
se quella volta fossi stata zitta invece di scambiare una brutta verità con una battuta
e se non fossi capace di divertirti quando gli altri ti prendono in giro. 

immagina se avessi sempre dato retta a consigli sensati senza ignorarli per fare scelte scomode, 
se non avessi mai fatto errori da cui imparare o semplicemente da ripetere
e se non ti fossi lasciata tentare da due etti di focaccia calda o un krapfen appena uscito dal forno farcito di marmellata all'albicocca. 

immagina se ognuno di noi non avesse paura di qualcosa di diverso, 
o non avesse certe abitudini e manie che lo rende così unico o pazzo, 
o se a tutti piacessero le stesse cose da mangiare o da bere. 

immagina se non fossi mai caduta così da non saperti più rialzare, 
se non avessi mai sofferto, così da non conoscerti fino in fondo, 
e se ci fosse sempre stato il Sole, così da non apprezzarlo davvero. 

immagina se non ci fosse il tempo di scartare una persona fino a credere di sapere chi è, 
se dietro agli occhiali da sole tutti gli occhi avessero lo stesso colore
e se ridere con incredibile gusto non ti facesse piangere, deformare il viso e far venire male agli addominali. 

immagina se quel sogno assurdo che hai fatto l'altra notte si avverasse, 
se la realizzazione dei tuoi desideri fosse lì, a portata di mano, 
e se fossi capace di andare d'accordo con tutti. 

immagina se non credessi al sacrosanto diritto di fare follie, o cazzate, 
se non scegliessi la strada più complicata per raggiungere un traguardo anche se temporaneo 
e se non fossi capace di dire, o almeno scrivere, quello che ti passa per la testa. 

immagina se non ti fossi affidata alla magia di certe persone, 
se non riuscissi ad avere voglia di qualcuno quando ascolti una canzone per caso 
e se fossi il tipo di persona che inizia bene i discorsi ma li continua con MA. 

immagina se non mettessi così tanta passione in tutto quello che fai, 
se avessi paura di lasciarti andare
e se fossi nata astemia. 

immagina se non avessi mai seguito il tuo istinto, 
se ti fossi limitata all'apparenza
e se non fossi gelosa di alcuni brani, di una bottiglia vino o di quello che hai mangiato durante una serata splendida. 


immagina quando immagini qualcosa
e poi la realtà, per quanto sbagliata possa essere, vince. 

immagina se fosse sempre domenica,
tu fossi sempre libera 
e se tua madre fosse meno nevrotica. 

immagina, puoi. per tutto il resto c'é la realtà. 
o le fantasie che volano libere. 

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