giovedì 18 luglio 2013

le c di Carolina

non c'é un sei bellissima detto in un momento di passione senza uno sei uno stronzo durante una lite furibonda,
un ritorno a casa con la voglia di tornare senza una partenza felice o confusa,
il sapore della vittoria senza prima aver somatizzato qualche sconfitta.

non c'é il Sole che torna a riscaldarti senza prima un temporale che ti bagna, spaventa e sveglia,
un ti amo da morire senza neppure almeno un vaffanculo te lo giuro
non c'é sete se non metti almeno un po' di sale, sia sulla carne sia sulla vita.

non c'é l'incredibile soddisfazione di raggiungere una meta senza aver compiuto una salita faticosa,
il piacere di sorridere senza almeno un vizio premeditato
la conformità a una regola senza trasgredirla almeno qualche volta. 

non c'é sentirsi meglio senza prima essere stati male,
un primo bacio senza almeno uno sguardo da lontano 
e non c'é risata esagerata senza un pianto disperato.

non c'é il desiderio di realizzare un sogno senza il riscontro con la realtà, 
una promozione inaspettata senza prima un brutto voto, 
una scelta senza rischio, calcolato o meno. 


non c'é la voglia di risparmiare senza prima aver comprato cose futili,
andare a dormire sereni senza prima aver risolto un litigio con qualcuno, 
sentirsi immensamente puliti dopo una doccia senza prima aver sudato tanto. 

non c'é amico vero senza un punto di vista diverso, 
seguire il proprio carattere senza essersi scontrati qualche volta con i genitori, 
cercare la qualità nelle persone senza prima averne sperimentato la mediocrità. 

non c'é serata splendida senza mal di testa il giorno dopo, 
trovare sé stessi senza prima essersi persi in qualcun altro, 
raggiungere il proprio equilibrio senza essere caduti parecchie volte. 

non c'é ragione senza un bel po' di follia, 
l'eccitazione di un viaggio senza averlo immaginato, 
l'esigenza di parlare senza troppi silenzi da riempire. 

non c'é passione senza dolore, 
non c'é cambiare senza prima essere uguali a noi stessi,
non c'é amore senza odio. 

nella vita ci sono contrasti, contraddizioni e conseguenze. 
sempre. 

queste sono le mie tre C. 

e poi ci sono io,
che sono la mia quarta. 



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