mercoledì 18 dicembre 2013

chissà se mi mancherai

l'anno scorso ti ho scritto annunciandoti che ti aspettavo al varco,
ora ti saluto perché sei stato un anno importante. 
chissà se mi mancherai. 

mi hai fatto perdere il sorriso della nonna, 
qualche oggetto personale, 
un po' di credibilità
e la voglia di credere a chiunque faccia parte della politica italiana. 

mi hai fatto sbattere contro un guard rail, 
contro un'amicizia alla quale tenevo molto e che sì, lo ammetto, mi manca, 
contro la dura verità quando mi hai fatto incontrare persone assurde,
e contro lo stipite della porta, provocandomi lividi quasi indelebili. 

mi hai fatto cantare all'arena di Verona con la mia amica Magi, 
di notte, su un letto, usando l'iphone per cercare le parole giuste, 
in un locale, dove ho avuto la faccia tosta di azzardare disperato erotico stomp,
e sotto la doccia, in ufficio od ovunque avessi voglia di farlo. 

mi hai fatto conoscere persone nuove, alcune insignificanti e alcune no, 
persone attraverso occhi diversi, 
chi conoscevo meno molto meglio, per poi chiedermi come facevo a stare bene prima, 
e lati di me che non sapevo di avere, alcuni da buttare nel cesso, altri da coccolare. 

mi hai fatto abbracciare la mamma, i nonni, i miei fratelli, 
la mia amica b che vedo sempre troppo poco, 
il mio cuscino se per caso non riuscivo a dormire
e tutta Genova, la mia città, perché così non dimentico nessuno. 

mi hai fatto vivere una fiamma veloce e una magia lenta ed emozionate, 
illusioni passeggere e sensazioni che credevo di aver dimenticato,
la mia prima convivenza, non con un uomo ma con la Mimmi,
e tutto quello che é arrivato con la solita e consumante passione. 

mi hai fatto festeggiare il mio compleanno con tutte le mie persone, vicine, lontane o altrove, 
quello degli altri, ma soprattutto uno, 
tutte le volte che ho voluto trovare un motivo per fare festa senza ricorrenze
e ogni mio singolo ritorno a casa, sia al mare sia in montagna. 

mi hai fatto sentire una bambina quando sono stata dalla mamma dopo l'incidente, 
un'idiota quando ero convinta di morire per la febbre, 
un'adolescente quando un messaggio mi ha fatto venire il batticuore
e una donna quando... va beh, lo sai. 

mi hai fatto male, fatto sognare, fatto ridere e fatto ballare. 
mi hai fatto mangiare, fatto bere, fatto piangere e fatto andare in ospedale. 
mi hai fatto discutere, fatto fare pace, fatto spendere una marea di soldi in telefonate e fatto addormentare felice. 
mi hai fatto scrivere, fatto fare regali, fatto paura , fatto sciare e fatto pensare a Papà. 

mi hai fatto innamorare di un'idea, un colore, un sogno e una canzone. 
mi hai fatto innamorare di un ricordo, della mia famiglia, del mare e di una fotografia. 
mi hai fatto innamorare di me ma non solo. 

insomma, sei stato intenso, 
davvero molto intenso. 

ci vediamo alla solita ora.
brinda con me, dammi un bacio sul naso e non tornare mai più. 

2013, chissà se mi mancherai. 



Nessun commento:

Posta un commento