mercoledì 5 marzo 2014

una lista della spesa qualunque

il coraggio di chiedere quello che voglio, un barattolo di senape Orco perché guai a rimanere senza, la farina e le mandorle tritate per i biscotti che non farò, 
un paio di scarpe nuove e forse una cintura, 
un problema da risolvere mantenendo la calma e mezzo litro di latte scremato. 

la mail che devo assolutamente ricordarmi di mandare, il detersivo per i piatti e i tovaglioli di carta, che non posso lavarmi le mani ogni volta che tocco qualcosa, 
il mascara volumizzante, la promessa che se faccio vedo di mantenere
e le cialde nespresso, che se le finisco sono fottuta. 

un cioccolatino da tenere per chi ha avuto una giornata di merda, 
com'è più che faceva la canzone che cantavo con papà? e lo speck sotto vuoto, 
un messaggio a Nucs che ha un esame, il sedano rapa da fare al forno così mi illudo di mangiare patate, un quaderno nuovo a righe per scrivere i post provati e le uova per la colazione di venerdì. 

il sogno che ho realizzato e quello che devo ancora fare, i dadi senza glutammato, una bottiglia di vino bianco che non si sa mai, la giacca da prendere in lavanderia, il tempo per vedere quel film, la definizione di felicità, un sorriso da tirare fuori dal cassetto quando sono incazzata e lo yogurt alla vaniglia  0,1% di grassi. 

genoa merda, i fiocchi di latte e gli spinaci, una nuova canzone da giudicare e una vecchia da dedicare, un pensiero negativo in meno, lo schiaccianoci, il biglietto del treno per Genova e quella barzelletta che non ricordo. 

un biglietto da mandare a chi è lontano e un francobollo, cercare di sentire Tod almeno su facebook, ancora un barattolo di senape che se la finisco è un casino vero, un costume per la piscina e la voglia di andare a sciare, le teglie in alluminio, un maglione per partire
e quel corso online che voglio fare. 

i fiocchi di latte e gli spinaci per mercoledì, l'ultima battuta che mi ha fatto ridere e un messaggio da scrivere se penso a un persona, un po' di tacchino che torna sempre utile, un completo intimo nuovo, il tofu e qualche confezione di felicità. 

che se ti diverti, poi non ne metti da parte un po'?
anche tu? 

4 commenti:

  1. il quaderno a righe: ma tu scrivi a mano prima di postare?

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    1. molto spesso.
      mentre invece lo faccio sempre quando scrivo post privati

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  2. interessante. anche io un tempo scrivevo prima a mano (o solo a mano), mi pare che i pensieri scorrono più fluidi. ora mi tocca scrivere molto per lavoro, devo accorciare i tempi di produzione e usare molto copia e incolla. questo, purtroppo, ha influito anche sulle mie abitudini extralavorative, insomma sulle cose che scrivo per i fatti miei, che sempre più spesso vedono la luce direttamente sullo schermo del computer.

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  3. lo capisco perché conosco il meccanismo nel quale ci si trova.
    cerco spesso di rimanere fedele alla mia calligrafia, seppur deformata dalla fretta, per cercare di dividere lavoro da piacere.
    a volte ci riesco, a volte no. se non altro ci provo quando possibile

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