mercoledì 1 agosto 2012

C'é tempo per lasciare e tempo per trovare


lascio l'irritante rumore della mamma che svuota la lavastoviglie di mattina, 
le foto che ho sopra il letto a una piazza e mezza, che sembra essere il vero confine tra figlia e donna, 
la quindicina di di cuscini che ogni santa sera sbattevo giù dal letto per dormire, 
ma a volte li tenevo e non ci stavo, 
lascio passare dal bar a salutare tutti, la maledetta stazione di Principe e i pessimi treni Voltri-Nervi, 
andare dai pescatori a prendermi qualche complimento o qualche acciuga quando ero giù. 

lascio il profumo della casa della nonna, gli aperitivi con lo zio, il bicchiere di vino con la mamma tutte le sere, 
lo stadio Luigi Ferraris, l'emozione di stare nella Sud, i colori delle strade prima dei derby e tutti i pre-partita dai cinesi. 

lascio il mare, il sale sulla macchina nelle giornate ventilate, le reti che i pescatori, pazienti e tostati dal Sole, aggiustano prima di partire, 
il rumore degli alberi delle barche sotto casa, l'urlo di quei cazzo di gabbiani che mi svegliava la mattina alle 6, il casino dei ragazzini del Nautico quando facevo ginnastica sul terrazzo 
e tutte le volte che, passeggiando per la Darsena, mi fermavo a chiacchierare perché conosco tutti. 

lascio Margherita, che mi ha fornito di sigarette e accendini per anni 
e Grazia e Arriedo, che tra una chiacchierata e l'altra mi hanno sempre dato la verdura migliore, 
lascio Mario e il suo formaggio inarrivabile, il pescivendolo che mi chiama ancora bambina 
e le discussioni di politica internazionale alle 4 del mattino con Luca davanti alla sue edicola. 

lascio le amiche, e questo sì che è duro. 
lascio vederle, sentirle, guardarle negli occhi per capire come stanno davvero. 
lascio i ragazzi del porto, le bevute e le grigliate, 
lascio gli ex e quelli che mi hanno lasciato qualcosa. 

lascio passare dalla passerella e incontrare Giulia, sempre pronta a dirmi la cosa giusta, sempre pronta ad abbracciarmi e farmi emozionare. 

lascio Via Prè, via del Campo, via Roma e via XX Settembre, 
lascio il Monumento e Nervi, Camogli e il mare di Sori, 
lascio la mia Darsena e il Cembalo, i turisti del Porto Antico, che un po' odio, 
lascio i vicoli del centro storico più grande d'Europa, le luci del Muma, Sottoripa
e Piazza dell'Amor Perfetto, che poi uno ci andava solo per il nome, mica per il kebab.

so quello che lascio. 

ho tempo almeno fino al 31.12.2013 per trovare qualcosa.
 questa scadenza, dopotutto, non suona così male. 

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