la nonna sorrideva sempre,
prima con gli occhi, poi con le labbra e poi lo faceva anche con le mani,
che quando intrecciavano le tue facevano sorridere anche te.
sorrideva a casa,
quando non ti sentiva entrare e ti guardava con aria stupita,
quando parlava dei suoi ricordi più belli
e ti faceva venire voglia di averli vissuti con lei
e lo faceva persino quando parlava della guerra,
trasformando l'orrore in un ricordo da condividere.
sorrideva quando prendeva l'aperitivo da Tony a San Candido,
che se per caso faceva freddo beveva una vodka liscia con il limone,
quando uno dei suoi tre figli la prendeva in giro,
sfoderando un' autoironia invidiabile
e quando si sedeva vicino al nonno Johnnie,
il grande amore della sua vita,
prendendogli la mano e dimostrando un amore così sconfinato da sembrare infinito.
sorrideva quando giocavamo a guardie e ladri nascondendoci per tutta la casa,
quando chiamava Bibi Stefanino nonostante il suo metro e ottantatré
e quando guardava Francesco con orgoglio e tenerezza e gli diceva che era bellissimo.
sorrideva quando Federico la chiamava Luigi,
quando papà tornava a casa e le dava un bacio sulla fronte
e quando le dicevo di star bene perché doveva assolutamente assistere al mio matrimonio.
Luisa ha sorriso per tutta la vita e lo ha fatto da figlia,
da sorella,
da moglie,
da mamma
e da nonna,
regalando a quelli che la conoscevano tutta la sua dolcezza e la forza del suo carattere.
per noi la Nonna non era solo una nonna,
era la mamma del nostro papà.
é per questo che il suo meraviglioso sorriso ci mancherà tantissimo.
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