martedì 20 agosto 2013

la mamma del papà

la nonna sorrideva sempre,
prima con gli occhi, poi con le labbra e poi lo faceva anche con le mani, 
che quando intrecciavano le tue facevano sorridere anche te. 

sorrideva a casa, 
quando non ti sentiva entrare e ti guardava con aria stupita, 
quando parlava dei suoi ricordi più belli 
e ti faceva venire voglia di averli vissuti con lei
e lo faceva persino quando parlava della guerra, 
trasformando l'orrore in un ricordo da condividere. 

sorrideva quando prendeva l'aperitivo da Tony a San Candido, 
che se per caso faceva freddo beveva una vodka liscia con il limone, 
quando uno dei suoi tre figli la prendeva in giro, 
sfoderando un' autoironia invidiabile 
e quando si sedeva vicino al nonno Johnnie, 
il grande amore della sua vita, 
prendendogli la mano e dimostrando un amore così sconfinato da sembrare infinito. 

sorrideva quando giocavamo a guardie e ladri nascondendoci per tutta la casa, 
quando chiamava Bibi Stefanino nonostante il suo metro e ottantatré 
e quando guardava Francesco con orgoglio e tenerezza e gli diceva che era bellissimo. 

sorrideva quando Federico la chiamava Luigi
quando papà tornava a casa e le dava un bacio sulla fronte
e quando le dicevo di star bene perché doveva assolutamente assistere al mio matrimonio.

Luisa ha sorriso per tutta la vita e lo ha fatto da figlia, 
da sorella, 
da moglie, 
da mamma 
e da nonna, 
regalando a quelli che la conoscevano tutta la sua dolcezza e la forza del suo carattere. 

per noi la Nonna non era solo una nonna, 
era la mamma del nostro papà. 

é per questo che il suo meraviglioso sorriso ci mancherà tantissimo. 

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