venerdì 12 dicembre 2014

#ancheiovivopositivo - la prima raccolta

certa di non fare cosa gradita a nessuno, ho deciso di raccogliere la prima parte della mia sfida #ancheiovivopositivo nata dall'esigenza, assolutamente personale, di rispondere a coloro che hanno descritto 3 cose positive al giorno. 
una scelta senz'altro nobile, ma io sono io e sfido a modo mio. 

- ora c'è la moda delle tre cose positive della giornata; ho pensato di partecipare anche io con un bel #ancheiovivopositivo:

1. stamani mi sono svegliata di buon'ora per andare a prendermi un'eccellente colazione, che tra l'altro prevedeva marmellata biologica (7 fottuti euro); ebbene l'ho assaggiata, faceva cagare e ora vivo nella consapevolezza di essere contaminata da botulismo. 

2. quanto sopra mi porta al secondo punto: certa di finire in ospedale tra i prossimi 8 giorni, dovrò essere vestita decentemente e praticamente perfetta a tutte le ore del giorno e della notte. mi viene da piangere. 
3. tagliando il pezzo di pane previsto per pranzo mi sono portata via mezza falange, unghia inclusa, testimonianza della punizione di dio se azzardo a trangugiare un carboidrato (integrale ma complesso).



- per dare seguito, senza che nessuno me l'abbia chiesto, al capitolo #ancheiovivopositivo, ecco le considerazioni odierne:
1. stanno imbastendo i mercatini di Natale, il che, oltre a limitare gravemente la mia libertà personale togliendo di mezzo i dehors dei bar che più mi piacciono, mi porta a pensare all'imminente banda di peones che invaderà bolzano.
2. la mandria di cui sopra farà sì che non si cammini con tranquillità, sia difficile prenotare un ristorante decente e si faccia fatica a raggiungere l'unico posto che apprezzo del mercatino: il Portofranco, dove invece che farti bere quella cagata del vin brulé servono un pregevole Franciacorta.
3. ho appena letto un terrorizzante articolo sui topi di appartamento a bolzano, pare infatti che pure qui si inizi a rubare; considerando che chi vive solo e ai piani terra è facile bersaglio, sto pensando di assumere una guardia del corpo che sia brutto, non voglio dover mettermi a cantare I will always love you, e taciturno-meglio-muto, perché non voglio rotture di coglioni.


- il fatto che oggi sia lunedì basterebbe ad aprire un piccolo capitolo dell'ormai più che inutile #ancheiovivopositivo. essendo persona profonda preferisco sciorinare tre motivi alternativi: 

1. nonostante abbia 31 anni suonati, età nella quale non è ammissibile avere cotte per personaggi della televisione, soprattutto se più piccoli, stanotte ho sognato di mandare messaggi idioti su whatsapp alle mie amiche (sposate, madri, conviventi) descrivendo con dovizia di particolari scambi di sguardi inesistenti con un nuovo collega: Fedez. 
2. mentre cercavo di raccattare qualcosa di veloce-commestibile-leggero al supermercato, un'impietosa radio altoatesina ha passato maledetta primavera, uno dei due pezzi che mi costringe a canticchiare in qualsiasi situazione mi trovi (l'altro è like a prayer di madonna). inutile sottolineare l'inopportunità della cosa, lo sguardo di disgusto della vecchia Frau dietro di me che non capiva una parola una e neppure lo sgomento di uno dei pochi uomini interessanti mai visti a bolzano.
3. quanto sopra mi ha spinto a riflettere attentamente sulle stagioni delle mie fallimentari relazioni. in effetti la primavera è stata molto propizia per incontrare qualche bifolco, segue l'autunno con qualche infatuazione senza il minimo senso e l'estate con un'unica grande occasione del credevo fosse amore invece era... boh, fate voi.
ebbene, questo inverno non ci sono per nessuno, sia mai di esaurire ora quest'ultima chance (o la mia proverbiale pazienza).

- mi sarebbe piaciuto risparmiarvi e soprattutto risparmiarmi un altro appuntamento con #ancheiovivopositivo, ma i fatti delle ultime ore mi obbligano all'aggiornamento: 
1. dopo un'estate di merda e un autunno tremendo, speravo non si sbagliassero coloro che annunciarono neve in abbondanza. naturalmente a pochi giorni dall'apertura degli impianti sono stata smentita subito visto che di neve non c'è manco l'ombra; questo conferma la mia personalissima tesi per cui chi fa un annuncio di qualsiasi genere in grande stile si porta sfiga da solo. 
2. quanto sopra mi porta subito a pensare al mio errore nell'annunciare un appuntamento con una nuova conoscenza. appuntamento che da primo è diventato ultimo quando mi è stata posta la domanda "quindi perché sei single?". Sconcertata dal quesito (ma che cazzo di domanda è?) ho lasciato che la mia risposta "beh, so perché lo sei tu" facesse il suo dovere.
3. ogni volta che mi sento al massimo 21 anni vengo puntualmente smentita da: piccoli bastardi che mi danno del lei, cervicale bloccata causa umido e fenomeno del punto sopra che tra le altre cose pensa bene di dirmi "direi 32 anni, ma ben portati eh".

- nella generale e comprensibile noncuranza di chiunque nei confronti dell'ormai deprecabile ‪#‎ancheiovivopositivo‬, mi sento di aggiornare lo stesso gli amici (che temo cominceranno a essere sempre meno) sui fatti delle ultime ore: 
1. il penultimo scambio di messaggi con il genere maschile, dei quali giustamente ve ne fregherà meno di zero, è stato "ciao cara, cosa fai stasera?" - "altro". al di là dell'utilizzo di cara nel senso sbagliato, se mai sono cara quanto una cosa che non puoi permetterti, detesto ammettere di essere un genio nelle risposte perché questo implica la pochezza dei personaggi che raccatto. 
2. ieri notte sono stata così male che ho deciso di rimanere a casa la mattina per recuperare qualche ora di sonno perso. peccato che il nonno non riuscendo a entrare per ritirare la posta, si sia attaccato al campanello con ammirevole caparbietà, dimostrando il suo disaccordo nel mio diabolico piano. le occhiaie che mi hanno accompagnato tutto il giorno però si sono dimostrate comprensive. dopotutto mio nonno è il più figo.
3. ieri, non so né perché né se debbo fare ammenda, sono inciampata su un post di selvaggia lucarelli che parlava degli errori sulle relazioni. diceva che bisogna smettere di pensare di disturbare, di invadere, di spaventare... dopo aver pensato "daicazzo, allora non sono l'unica!" ho letto che parlava degli uomini.
non avessi le tette sarei già in crisi.

- continua la quantomai irritante saga del ‪#‎ancheiovivopositivo‬, al solito senza che nessuno l'abbia chiesto. (se è irritante per voi leggerla, figuratevi per me viverla):
1.ieri notte mi sono sentita giovane e sono andata in discoteca con gli amici di mio fratello. ho raccattato un elemento (ovviamente un caso umano) che alle 13 di oggi vantava 5 chiamate senza risposta e 6 messaggi. Colpo di genio vero "scusa, ti ho chiamato per sbaglio"... 5 volte?!
2. dopo anni su macchina di proprietà e taxi, decido di prendere un bus per tornare a casa. il ragazzetto vicino a me ha iniziato a sputare per terra, riconoscendo il gesto come inusuale,  mi sono allontanata e... sì: ha vomitato dentro l'abitacolo il panettone di dieci natali fa. un gran bel momento insomma. ah, io poi sono scesa e ho preso un taxi. 
3. stupita di essermi bevuta mezzo litro di acqua gasata in meno di 10 minuti, ho controllato la borsa. no, il problema non è stato avere una sete abnorme. è stato non chiudere la bottiglia e inondare così svariati oggetti inanimati (ho salvato giusto l'iphone e la mia voglia di sorridere per non bestemmiare).

sono certa che ci sarà un secondo capitolo. 
perché vivere positivo è importante. 

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