giovedì 19 marzo 2020

una festa del papà all'incontrario

ho avuto la sfortuna di perdere Adri quando ero giovane. 
giovane io, più giovane il mio Tod e davvero piccolo il mio Nucs. 

eppure tutti insieme ce l'abbiamo fatta perché, nonostante il dolore lancinante, non sono mai mancati gli abbracci, i sorrisi e le lacrime ravvicinate. 

di tutti. 

di tutti quelli che gli volevano bene, di tutti quelli che ci volevano bene e di ogni persona che ci ha preso la mano, tenendola forte. 

oggi ho capito che anche quello che io consideravo "conforto base" può diventare lusso: il lusso del calore umano, il lusso di un abbraccio, il lusso di asciugarsi le lacrime vicendevolmente quando perdi una persona così cara.

ecco, oggi mi sento quasi fortunata ad aver ricevuto quegli abbracci e quei sorrisi e quelle mani tese in un momento così difficile, così difficile da togliere il fiato. 

per mille e più motivi sono vicina a Bergamo.
per duemila e più motivi Adri sarebbe d'accordo con me. 

2 commenti:

  1. Mia carissima ragazza, come sempre riesci,con le tue parole,a colpirli.
    Un abbraccio forte Nicoletta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un forte abbraccio a te, che mi segui sempre e sai trovare le parole giuste per farmi ridere e anche un pochino commuovere

      Elimina