venerdì 12 ottobre 2012

fidarsi è bene, non fidarsi è meglio

non mi fido di chi non beve per non perdere il controllo, 
di chi ha troppi orologi in casa,
di chi non offre mai qualcosa, neppure un orecchio per ascoltare. 

non mi fido di chi non fa regali,
di chi dice di non volerne, 
di chi non apprezza una festa a sorpresa, 
di chi non ha creduto almeno fino a 6 anni a Babbo Natale. 

non mi fido di chi dice di non avere paura di niente, 
di chi non ha mai superato almeno una piccola paura, 
di chi non esprime un desiderio quando vede una stella cadente, 
di chi non urla e non sbatte la porta quando litiga.

non mi fido di chi trattiene gli starnuti, 
di chi non ascolta mai musica nazional-popolare, 
di chi non guarda il Festival di Sanremo, anche solo di sfuggita. 

non mi fido di chi non segue il proprio istinto, 
di chi non cerca di parlare una lingua straniera che conosce poco, 
di chi quando è all'estero non assaggia le specialità locali. 

non mi fido di chi va sempre nello stesso ristorante, 
di chi non ha mai fatto una pazzia per amore, 
di chi non trova il tempo per andare a fare una carezza a un nonno, 
di chi non ha passato almeno nella vita una notte insonne.

non mi fido di chi non supera i propri limiti per aiutare qualcuno che sta male, 
di chi riesce sempre a stare sotto i 15 kg quando fa la valigia, 
di chi piega le mutande quando si spoglia,
di chi non si compra un cappello che sa già che metterà pochissimo. 

non mi fido di chi non si sporca le mani quando scrive o fa un biglietto colorato, 
di chi non fa le 3 del mattino anche se il giorno dopo lavora, 
di chi, alla faccia della dieta, non va a mangiare la focaccia appena sfornata,
di chi non ha mai avuto il coraggio di mandare un messaggio nel cuore della notte. 

non mi fido di chi non è capace di guardarsi negli occhi senza parlare, 
di chi porta sempre l'ombrello in borsa, 
di chi non si regala qualcosa senza farselo impacchettare, 
di chi non ha cercato di riconquistare un amore pur sapendo che non ci sarebbe mai riuscito. 

non mi fido di chi non scrive lettere a mano, 
di chi usa il bianchetto, 
di chi fa le parole crociate con la matita perché così se sbaglio cancello, 
di chi non ha mai svegliato nessuno dopo un incubo. 

non mi fido di chi cucina senza sporcarsi mani e viso di farina,  
di chi non fa il bagno in mare se non ha il costume, 
di chi non guarda film spazzatura, 
di chi non ha mai svegliato qualcuno per fargli vedere l'alba. 

non mi fido di chi non vuole soprannomi anche se fanno sentire idioti, 
di chi si prende sempre troppo sul serio, 
di chi parla di politica il venerdì sera dopo il terzo bicchiere di vino, 
di chi non ha passioni o manie. 

non mi fido di chi non gioca a scala 40,
di chi non chiama la mamma solo per salutarla, 
di chi non è felice per il successo di un amico, 
di chi non ha mai pianto per strada.

non mi fido di chi vive senza scegliere e senza prendere posizione, 
di chi critica quello che non conosce, 
di chi mette il denaro al primo posto della scala dei valori, 
di chi non dice a un'amica che sta male vestita così.

non mi fido di chi parla troppo lentamente perché sceglie ogni singola parola, 
di chi non ha mai cantato al karaoke anche se stonato, 
di chi non ha mai ballato senza musica per strada, 
di chi non dice parolacce. 

non mi fido di chi non è mai uscita di casa con il rossetto sui denti, 
di chi non è mai caduto o scivolato in mezzo alla gente, 
di chi non ha mai mentito sull'età, 
di chi non si è mai tolta i tacchi e ha camminato scalza.

non mi fido di chi gioca al non mi faccio sentire, chiamerà lui, 
di chi non rischia di fare la figuraccia, 
di chi non si illude mai, 
di chi ha smesso di credere nell'amore. 

non mi fido di chi si è reso conto di essere insoddisfatto della propria vita 
e non ha fatto niente per cambiarla. 

mi fido delle persone a cui voglio bene
e questo mi basta. 

mi fido di me. 

Nessun commento:

Posta un commento