mercoledì 12 giugno 2013

13 giugno 2013

tempo fa feci una lista di quello che avrei dovuto fare prima dei 30 anni.

ora, visto che non sono una mamma e non mi sono sposata a Las Vegas,
che non ho scritto un paio di libri, ma se è per quello neanche uno,
che non ho fatto il Coast to Coast con il grande amore della mia vita,
che il 13 Marzo 2013 era solo il compleanno di Beatrice e non il giorno del mio matrimonio come scelsi anni fa,
suppongo che qualcosa sia andato storto.

quindi mi concentrerò su quello che ho fatto.
così, tanto per non deprimermi.

sono nata dopo il termine ultimo,
ho rotto tantissimo tutte le notti,
sono sopravvissuta all'arrivo di mio fratello Bibi e a quello di Nucs qualche anno dopo  
e ho pensato molto spesso non avrò mai figli perché ho già dovuto fare la sorella maggiore.

la mia mente malata ha sempre prodotto alcune frasi rimaste a lungo negli aneddoti di famiglia,
tra cui, e cito a caso, speriamo che stanotte non mi ammazzino
voglio morire con i miei genitori
sbagliato per sbagliato la prossima relazione sarà con un negroni.

mi sono rotta i denti, un dito e l'omero,
ho avuto pesci rossi che sono finiti nel water, tartarughe che si sono suicidate,
un gatto tanto strabico quanto bello, una cavalla enorme e dolcissima 
e Lefty, la parte migliore di 7 anni della mia vita.

ho aiutato mia mamma a pulire i fagiolini e ad apparecchiare (sbuffando),
ho bevuto aperitivi con papà,
ho avuta la fortuna di crescere con due fratelli e di avere una famiglia speciale,
della quale mi sono fidata e alla quale mi sono affidata, 
ho avuto un piercing per pochi mesi e ho cambiato colore dei capelli,
spesso e volentieri con risultati raccapriccianti.

sono sopravvissuta a una separazione, quattro cambi di città,
un incidente in autostrada, una malattia cronica,
storie d'amore finite e a un lutto che ho cercato di superare
ma che ha cambiato la mia vita per sempre.

ho visto la Sampdoria vincere uno scudetto, quattro Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa delle Coppe, 
specifico tutto affinché i genoani della mia età mi invidino visto che loro non hanno visto vincere proprio un bel cazzo di niente, 
ho cantato con Bryan Adams e stretto la mano a Giorgio Napolitano, 
sono stata a parecchi concerti, molte volte al cinema e ho presenziato pure a teatro. 

ho fatto ginnastica artistica, ritmica, tennis ed equitazione, 

ho azzardato lezioni in palestra, ho esercitato pilates e sciato grazie ad Ale e al nonno Franco, 
sono andata a fare la spesa con i pattini, rischiando spesso di cadere (anche nel ridicolo),
ho fatto kitesurf, hip hop e segnato pure qualche gol durante improbabili partitelle con amici. 


ho cantato in maniera ignobile al karaoke canzoni difficilissime, 
ho limonato la prima volta a 12 anni con uno che poco prima aveva mangiato la pizza con aglio e acciughe, e quel gusto orribile lo ricorderò per sempre, 
ho pomiciato nei campi di grano come tutti gli adolescenti che si rispettino
e sono andata a sbattere contro un cartellone pubblicitario in motorino. 

ho conosciuto molte persone, ad alcune delle quali mi sono davvero affezionata, 
altre invece non le ho tollerate dal primo sguardo, 
ho attratto uomini allucinanti,
vecchi, pazzi, vecchi e pazzi, ragazzini, gente sposata e gente di merda. 

ho cambiato idea ogni tanto ma dopo aver chiarito che solo gli idioti non lo fanno, 
sono stata tacciata di essere una perfida fascista senza cuore 
e anche una romantica idealista che crede ancora nell'amore, 
ma cosa volete farci, sono piena di contraddizioni. 

ho una laurea che mi é servita solo a conoscere bene il mondo e non farmi prendere per il culo dai giornali, 
mi sono messa in discussione scegliendo di cambiare lavoro
e ho fatto errori trascurabili che mi hanno fatto sentire in colpa molto tempo. 

ho stretto un legame speciale con la nonna Luisa, 
ho conosciuto troppo poco il nonno Johnnie, 
ho bevuto molti gin tonic con Fede e, quando era in Italia, con la tante Cate 
e mi sono goduta le merende dai nonni bis. 

sono stata innamorata, mi sono fatta amare, 
a volte molto più di quanto non sia stata in grado di dare,
 e ho amato, a volte non ricevendo in cambio alcunché. 

ho riso di gusto, sorriso con emozione e pianto disperatamente,
barcollando tra un estremo all'altro della scala delle emozioni con una grazia tutta mia, 
ho festeggiato vittorie,  mi sono leccata le ferite in caso di sconfitta e mi sono ritirata a San Candido ogni volta che ho dovuto affrontare una crisi. 

ho sbagliato, ho gridato, ho picchiato, ho sofferto e fatto soffrire, 
ho vissuto tutto quello che mi é successo con passione e sentimento, 
che del resto é sempre meglio consumarsi che rimanere avvolti nel cellophane. 

beh, tutto quello che non ho ancora fatto forse lo farò, o forse no... che tanto si sa che le cose migliori di sempre sono quelle che non ti aspetti. 

così domani sono 30. 
tanti auguri a me... e cin cin a tutti!

1 commento:

  1. Per me,insieme a te,sono stati i miei migliori trenta..
    Ti stringo

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