venerdì 20 settembre 2013

svegliati e sogna!

quando ero piccola e mi svegliavo

la mamma mi chiedeva "hai dormito bene? e che cosa hai sognato?", 
tra l'altro la trovo una domanda splendida, 
e io iniziavo a raccontare. 
così sì, penso di aver sempre sognato, 
anche quando ero piccola e inconsapevole. 

ho sognato visi di parenti che sceglievano me per salutare la vita terrena
o per raccontarmi storie lontane, 
scene tragiche che il giorno dopo si sono avverate, 
di giocare a pallavolo nonostante non l'abbia mai fatto
e parecchi numeri che mi sono dimenticata di giocare. 

ho sognato l'orale di maturità tutte le notti del mese successivo alla promozione, 
voti scritti sul libretto dell'università che poi ho preso per davvero, 
ceffoni tirati a qualche ex dimenticato 
e bambini non miei tra le mie braccia. 

ho sognato di divertirmi così tanto da svegliarmi dalle mie risate
di voler urlare e non trovare la voce, 
di litigare furiosamente con amici, colleghi e genitori
e di vincere i Mondiali del 2006 prima ancora che iniziassero. 

ho sognato episodi che mi hanno permesso di trovare risposte su situazioni che non capivo,  
di volare sopra i tetti dei vicoli di Genova, 
di lavorare anche mentre dormivo 
e di fare l'amore, svegliandomi, a seconda di con chi,  delusa o schifata. 

certe notti ho sognato così tanto da svegliarmi stanca. 

i sogni migliori, però, sono quelli che faccio a occhi aperti, 
che poi forse é per questo che cado così spesso. 

quelli non si raccontano, 
quelli si aspetta solo che si avverino. 

quei sogni sono la parte migliore della realtà che deve ancora arrivare. 

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