mercoledì 20 novembre 2013

la mia chiave di lettura

io ho sempre letto, 
tanto e tutto. 

ho letto libri per bambini sentendomi già grande, 
più volte quelli di Bianca Pizzorno perché raccontavano storie divertenti
e il Piccolo Principe quando ero in terza elementare, recensendolo come un libro che fa vomitare. 

ho letto Topolino a Ste quando aveva le allucinazioni credendo di riuscire a calmarlo, 
l'odiosa storia dell'omino di pan pepato per accompagnare a letto Nucs
e almeno una pagina ogni sera per riuscire ad addormentarmi. 

ho letto storie che mi hanno fatto sognare a occhi aperti, 
trame avvincenti che non mi hanno permesso di prendere il sole per l'urgenza di sapere il finale
e romanticate che mi hanno obbligata a indossare gli occhiali scuri per non far vedere gli occhi lucidi. 

ho letto tomi insopportabili per preparare gli esami all'Università, 
ripetendo a voce alta ogni cosa che ritenevo potesse avere un senso e convenendo con i miei colleghi dell'inutilità di parecchi argomenti, 
in Chiesa quando la mia amica B si é sposata, 
tremante di emozione e commossa nel profondo del cuore, 
e a un funerale, 
con l'intento di rendere dolce un momento triste. 

ho letto gli occhi di chi mi parlava per cercare di capire davvero cosa mi stesse dicendo, 
i pensieri di chi ha diviso la sua vita con me anche per poco, 
e tutti i silenzi di una conversazione con qualcuno, cercando in quei puntini di sospensione il vero senso del confronto. 

ho letto cattiveria e invidia di chi si riteneva amico, 
mancanza di intelligenza in alcuni atteggiamenti ai quali non davo importanza
e amicizia-quasi-amore in piccole e grandi cose che mi hanno aperto gli occhi. 

ho letto con ingenuità rapporti che non hanno mai avuto un epilogo, 
con autocritica sbagli ed errori che forse mi avrebbero risparmiato dolore o figure di merda
e con partecipazione le pagine felici delle vite degli altri. 

ho letto negli incontri che ho fatto troppo, o troppo poco, 
negli scontri con le persone che ho conosciuto un'occasione per dimostrarmi chi sono
e nei confronti di chi stimo l'occasione per crescere. 

leggo e rileggo i biglietti che scrivo per accompagnare i regali che faccio, 
ogni singolo post del mio blog
e tutte le parole che tengo per me.

leggo le pagine del mio passato per imparare dai miei errori, 
per ricordare le cose belle
e per farmi trascinare dalla tenerezza di quello che ero. 

leggo il sommario del mio presente scrivendo ogni tanto una parola per riconoscermi, 
fare scelte che siano coerenti con quello che voglio
e godermi quello che vivo senza pensare troppo né a prima né a poi. 

leggo i capitoli scritti a matita del mio futuro per avere un'idea da poter cambiare di quello che sarò,
per prendere una strada diversa se la mia non dovesse più piacermi 
e per aggiungere un inserto perché gli eventi speciali, si sa, possono sempre capitare. 

leggendo libri, persone, sogni e coincidenze, 
ho trovato la chiave di lettura della mia vita. 

non è tutto,
ma credo sia abbastanza. 



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