lunedì 7 luglio 2014

allo specchio

non fare quella faccia, lo sai che così peggiori la mia. 
eccoci qui, quindi. avanti, inizia pure. 

- esiste un limite di lacrime che si possono versare per un uomo? 
voglio dire, piangerò a fasi alterne per sempre?

no, non piangerai per sempre e lo sai. 
è come un'influenza, il fisico reagisce e tu hai a che fare con la dura legge dell'ex

- pensi che riuscirò mai a perdonarmi per essermi messa così tanto in gioco, 
per essermi completamente donata a lui ed essermi esposta con chi aveva perplessità sulla nostra storia? 

non hai bisogno di perdonarti, tu sei fatta così. 
anche se ora sei delusa, ricordati che l'illusione fa la donna ladra  e a te il momento dell'aspettativa un po' piace. 

- è possibile dimenticare tutto almeno per un po'? 
insomma, congelare i pensieri fino a che non si sta meglio e poi ricordare solo le cose belle, 
quando ormai la vita è alle prese con altre cose?

no, l'hai scritto tu che la memoria non fa selezione
non si possono cancellare né le persone né le cose belle e meno che mai ciò che ci ha fatto male. 
in fondo lo sai che anche questa è esperienza di cui fare tesoro.  

- il mio dannatissimo ottimismo e la mia fottuta tendenza a pensare di vivere in un film
sparirà definitivamente così da smettere di sperare che prima o poi si renda conto di essere stato uno stupido idiota e venga a suonare sotto casa quando meno me lo aspetto? 

sei ottimista e questo è un bene. vuoi il tuo maledetto lieto fine e questo è meglio. 
ma l'hai scritto tu, qui non è Hollywood, qui è la tua vita. 
non ci sperare. 

- pensi che la mia vita possa tornare a essere decente? 
cioè può davvero succedere, senza di lui? 

Carolina, non dire cazzate. gliel'hai scritto nel biglietto di Natale che la vita prima di lui ti piaceva molto ed è questo che ha dato valore al tuo sentimento nei suoi confronti. 
hai solo bisogno di equilibrio on the rocks. così, dopo, sarai pronta a perderlo ancora. 

- smetterò di comporre playlist allucinanti che mi fanno passare dalla depressione più intensa all'euforia più immotivata? 

non dare la colpa alla tua situazione sentimentale: mischi musica senza cognizione di causa da quando sei nata, fattene una ragione e rileggi la playlist della mia vita, elaborata in tempi non sospetti. 

- riuscirò a leggere di nuovo biglietti, persone e atteggiamenti? 
sarò in grado di farmi un'opinione pura sulle cose e sugli esseri umani? 

tu hai la tua chiave di lettura che rimarrà la stessa vita natural durante anche se a volte ti sembrerà di dimenticarlo. è quella da quando sei nata, sarà quella per sempre. 

- sarò in grado di divertirmi in una relazione? sarò capace di giocare ancora senza farmi prendere dall'ansia dell'abbandono? 

è una vita che giochi. a volte lo fai seriamente, a volte con leggerezza, a volte vinci e altre prendi culate per terra. 
ma ricordati che il tuo gioco preferito, dire, ballare, baciare, sorrisi e brindisi, lo puoi fare anche da sola. almeno temporaneamente. 

- riuscirò a fidarmi ancora? 

tu ti fidi delle tue persone sempre. per il resto l'hai scritto tu stessa, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, e con questo fai già una bella scrematura al "piacere sono". accontentati. 

- posso credere ancora alle cose belle, vero? 

gli intoppi non sono solo merda. ricordi com'è iniziata tra di voi? 
rileggi imprevisti e meraviglie  e pensaci. 

- la mia capacità di giudizio dov'è finita? ok, abbiamo visto che probabilmente giocherò ancora, che a volte non mi fiderò e che certi imprevisti porteranno a cose belle. 
ma come diavolo riuscirò a capire cosa mi succederà?

anzitutto hai una regola, non è oro quello che luccica, ma è certamente merda quello che puzza. dopodiché tieni presente che molto spesso non lo capirai. rassegnati, tanto il bello è anche questo. 

- se non trovassi qualcuno che mi piace quanto lui? 
se non riuscissi mai più a pensare di un uomo che è quello della mia vita? 
se fosse stato lui l'uomo giusto ma al momento sbagliato, come farò? 

tu non farai proprio un bel cazzo di niente. in questi casi c'è il t9 della vita

- riuscirò a non avere questo sguardo così triste anche quando qualcosa mi fa ridere? 

anzitutto la tristezza fa parte della vita quindi non ti lamentare. 
secondo poi è solo questione di sguardi, nulla di drammatico: gli sguardi si trasformano, tu no, rimani uguale. nonostante i momenti di tristezza. 

- dove andrà a finire tutto l'amore che gli ho dato sia durante sia dopo che è finita? 

questa è facile, lo sai benissimo: se non dovesse ritornare, andrà dritto nella sua dimensione dell'amore. la dimensione dove sopravviverà sia alla vostra storia sia  a voi.

- mi ricorderà come una cosa meravigliosa? sarò la donna con cui paragonerà le prossime che risulteranno inesorabilmente inferiori? sarò capace di non essere gelosa dopo, se non lo sono stata durante? 

non lo so. insomma, nessuno può sapere cosa penserai tra qualche mese, come ti sentirai rispetto a lui e a quello che è successo e meno che mai cosa lui penserà di te e di tutta la faccenda. 
però ricordati che la felicità si nasconde ovunque, non è solo lui. è la tua la tua kaiser sose. 

- era proprio necessario trovarmi a ricomporre i pezzi del mio cuore (che per inciso credevo di pietra)? non poteva, per una fottuta volta, andare tutto bene? 

guarda che le emozioni, nella vita, sono tutto. sia quelle belle sia quelle brutte. 
l'hai scritto tu, chiamale se devi, vivile se vuoi

- sono esausta, senza energie e stravolte. 
credi che questo comporterà il fatto di perdere il mio entusiasmo in futuro? cambierò? 

no, non credo. sai perché? perché tu vivi tutto a modo tuo, con passione. la passione di Carolina. vivere come fai tu è stancante da morire, ma dà soddisfazioni travolgenti. 

- crederò mai ancora nell'amore? 

sì, quando sarai scesa dalle montagne russe, ti tornerà in mente che tu e quindi io ci credo

- ora che sei di fronte a me, sono io che ti chiedo una cosa: se potessi tornare indietro, pur sapendo che poi soffrirai, rivivresti tutto quello che c'è stato? 

sì, perché tutta la felicità vissuta prima vale la sofferenza di ora. 

bene, era quello che volevo sentire. 
ora però  taci e dormi che hai un aspetto orribile. 

fattelo dire, non è che tu abbia proprio una bella cera. 






3 commenti:

  1. intuisco che cosa ci stia dietro (e dietro agli ultimi post) ma, a costo di sembrare cinico dico: "che figata!" questo ipertesto totale. in fondo penso che sia proprio uno dei ruoli dell'arte quello di prendere i nostri casini individuali e trasformarli in figate apprezzabili collettivamente.
    per non sembrare troppo formalista dico anche qualcosa sul contenuto: è bello che in un momento come quello che posso intuire, tu abbia fatto appello a tutta te stessa, cioè, letterariamente parlando, a tutti i pensieri e le parole che nel corso del tempo hai depositato in questo luogo virtuale e che ora hai chiamato tutti insieme a raccolta, per sostenerti, aiutarti, tenerti compagnia e magari anche due risate liberatorie.

    PS tra l'altro l'ipertesto totale lo teorizzavo qui
    http://fuoridacerterighe.blogspot.it/2014/01/assaggia-questa-canzone-e-ascolta-il.html#comment-form

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    1. beh anto, da dove comincio? comincio da un grazie per esempio, perché un che figata! è sempre bello da leggere.
      continuo con un "cavolo, hai capito tutto" e non mi riferisco al fatto che tu abbia intuito come stiano le cose, ma all'appello che ho fatto a me stessa.
      in certi momenti, magari quelli un po' più complicati, ci si dimentica quello che si era prima e anche quello che si pensava: per questo mi sono fatta questo discorso virtuale, per essere coerente con me stessa (e sì, pure per farmi due risate).
      a volte credo di buttare troppo in mezzo i miei casini, ma dopotutto questo è il mio blog, mica posso far finta che non me ne succedano!

      PS: tra l'altro il tuo suggerimento l'ho sempre tenuto ben presente, mancava solo l'occasione giusta ed è arrivata.

      grazie ancora!

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