lunedì 11 marzo 2013

il tempo non è in vendita

più che la felicità io comprerei il tempo. 

la felicità passa su treni diversi, a volte li manchiamo il nostro per un soffio
e a volte siamo in anticipo e dopo un po' ce ne andiamo perché siamo stufi di aspettare, 
ma prima o dopo ognuno di noi sarà pronto a prendere il suo, 
senza valigia, con un sorriso ebete e le budella attorcigliate. 

il tempo invece è diverso.

se lo perdi non torna indietro, 
se lo spremi come un pompelmo passa lo stesso
e più passa più vivi, più vivi più sbagli, 
più sbagli più le rughe di espressione cambiano il tuo volto
che magari lo rendono più interessante, ma tant'è. 

quindi un po' ne comprerei. 

comprerei un po' di tempo passato per dire ti voglio bene a qualcuno che sta per andarsene, 
per tornare a quando Bibi ha tirato una manata a papà dando la colpa a me e fargli dire che era stato lui, 
per rivivere una notte insonne e farmi fare il latte caldo dalla mamma, andare sul divano del salotto grande e farmi raccontare qualche favola. 

comprerei la possibilità di fermare il tempo per dare quella stramaledetta risposta che mi è venuta in mente quando ormai la discussione era finita, 
per fermare l'esame di storia contemporanea e rileggere brevemente "l'apertura a centro sinistra di Fanfani", 
per evitare almeno una delle numerosissime brutte figure che hanno caratterizzato la mia adolescenza
e per prepararmi come dio comanda a un incontro imprevisto, che porca miseria quando ci ripenso mi sento quasi mortificata. 

comprerei un po' di tempo presente per dormire un paio d'ore in più se la sera faccio tardi, 
per lasciare il sole fino alle 17 quando vado a sciare in modo da riuscire ad abbronzarmi, 
per non avere a che fare con i minuti della pausa pranzo in maniera ossessiva,
per prolungare di un mese la prova bikini. 

comprerei un po' di tempo futuro per lasciarlo più lontano, 
per evitare ancora qualche anno la sequenza come stai?-benissimo-ah, allora sei fidanzata? così magari prima o poi dirò sì, 
per non dovermi tingere i capelli in caso di qualche filo bianco o iniziare a prendere provvedimenti (e creme costosissime) per limitare le righe. 

comprerei un po' di tempo per rivivere le emozioni delle prime volte, 
tipo il primo giorno di scuola, il primo dente perso, la prima volta che ho preso Nucs in braccio, il primo bacio a stampo, il primo bacio con la lingua
e la prima volta in assoluto. 

a volte comprerei il tempo per mandarlo avanti e prendere subito il treno della felicità. 
ma sai che noia a non consumare suole di scarpe, errori e pezzi di vita prima di essere pronta? 

ok, allora non compro neppure il tempo. 
al massimo tra qualche anno comprerò iniezioni di vitamine per limitare i suoi danni. 

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