giovedì 7 marzo 2013

non é che bisogna imparare proprio tutto

dicono che prima o poi si impari davvero dai propri errori. 
sì, beh, ne sono quasi certa anche io. 

per esempio ho imparato solo la seconda volta che l'ho fatto che per scendere dal letto c'era un modo meno doloroso che buttarsi di faccia, 
o che mettere la punta del dito su una candela accesa, come fanno i grandi, non significa lasciarlo parecchi secondi perché se no il dito si brucia. 

ho capito che se vuoi farti interrogare di matematica é bene fare sempre tutti i passaggi di un'espressione  e non pensare solo a far venire il risultato giusto, 
che lasciare il dizionario di latino sotto il banco tutto l'anno potrebbe essere controproducente, soprattutto perché prima o poi bisogna render conto alla perifrastica passiva, 
e che continuare a giocare con la penna in bocca se ti sei rotta i denti almeno 3 volte é un passatempo tanto idiota quanto costoso. 

ho imparato che se una prof scende dal tuo stesso treno un giorno che tu dovresti essere a scuola, è molto meglio confessare la malefatta a tua mamma invece di fare finta di niente e consegnarti così alla gogna di classe (quasi tutta femminile), 
che se un ragazzo ti piace é bene fare la vaga piuttosto che scrivergli biglietti, lettere e messaggi sperando che prima o poi si innamori di te (giuro, ero piccola)
e che quando ti appresti a fare una curva in motorino é molto più sensato decelerare e non aprire il gas, perché se no finisci per schiantarti miseramente contro un cartellone pubblicitario. 

ho capito che firmare un compito in classe al posto della mamma e lasciarlo con inquietante indisponenza sotto il telefono di casa é una delle più grosse cazzate che si possano fare, dopo quella di aver preso 4 di diritto ed economia,
che rispondere male a uno dei familiari, uno qualsiasi, non andrebbe fatto o almeno dovrebbe prevedere delle scuse pressoché immediate, 
e che se non fai controllare per anni i pneumatici dell'auto é possibile che durante un viaggio ti esplodano in corsa rischiando di farti schiantare sulla Piacenza-Brescia, 
che per inciso é l'autostrada più triste del mondo. 

ho imparato che se dai troppo per scontato qualcosa, qualsiasi cosa, prima o poi ti rendi conto che di perderlo quando é quasi sempre troppo tardi, 
che ogni persona ha il diritto di affrontare il dolore nella maniera che ritiene più giusta per lui
e che é sempre meglio fare una telefonata in più, sia essa di lavoro, amicizia, cortesia, 
che in meno. 

ho capito che dagli errori si impara quasi sempre, anche in amore. 
esattamente come quando ti prendi una ciucca di un distillato e per parecchio tempo non lo bevi più, 
così quando ami l'uomo sbagliato per un po' decidi di non innamorarti più. 

io il rum non lo bevo danni, 
ma non penso che imparerò mai a non innamorarmi. 
va beh però la prossima volta che vengo dimenticata in un paese da un fidanzato perché "scusa ma non ci ho proprio pensato", 
rivalutarlo in quanto tale non sarebbe un errore. 

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