lunedì 22 aprile 2013

diverse sfumature di dolore


quando ero piccola, per farci capire insiemi, sottoinsiemi e intersezioni, 
la maestra delle elementari ci disse di fare due cerchi separati e di scrivere in uno tutti i sentimenti e le emozioni che avremmo voluto vivere e nell'altro quello che non avremmo voluto mai provare. 
io misi tutto nel primo, amore, amicizia, odio, dolore, gioia, inimicizia, rancore... 
insomma, tutto quello che c'era. 
la maestra Zordan mi chiese perché e io le dissi che per me era giusto provare tutto, 
dolore compreso. 

e quindi é stato quasi sempre giusto provare dolore. 

dolore è stato il primo prelievo che mi hanno fatto, 
uno schiaffo della mamma perché avevo risposto male, 
la bruciatura di una sigaretta schiacciata con il piede nudo perché mi ero dimenticata di essere scalza (e idiota). 

dolore è stato quando ho preso una nota di biasimo,  
quando mio fratello mi faceva la terribile mossa dell'artiglio del falco, 
quando Nucs con soli due denti in bocca mi ha morso talmente forte da farmi uscire carne viva dalla coscia. 

dolore é stato quando il mio fidanzatino delle medie mi ha lasciato perché io ero talmente timida da non essere neppure in grado di parlargli, 
quando ho baciato uno  che non era il mio ragazzo, va beh ok il dolore é stato dopo, 
quando dopo essermi finalmente messa con quello che mi piaceva sono partita per San Diego e non volevo andarci per stare solo con lui. 

dolore é stato quando mi hanno messo a posto l'omero fratturato da sveglia, 
quando mi hanno levato i denti del giudizio,
quando mi sono quasi rotta la clavicola e l'infermiera ha creduto fossi vittima di violenza domestica. 

dolore é stato immaginare la mia vita senza papà e poi doverla vivere davvero, 
vederlo spegnersi mentre continuava a sorridere, 
pensare che mi sarei sposata (lasciatemelo credere ancora per un po') senza che lui mi dicesse "ma belin, Pinato" accompagnandomi all'altare. 

dolore é stato essere bocciata a un esame, 
il rifiuto del ragazzo di cui ero innamorata dopo solo un paio di uscite, 
Sampdoria - werder brema  e la paralisi che ne è conseguita per almeno un'ora abbondante. 

dolore è stato quando Ste si è trasferito a Londra, 
quando Lefty si é addormentato per non svegliarsi mai più
e dolore é ogni volta che Nucs sbaglia una parola della lingua italiana. 

dolore è stato lasciare il mio ex storico, 
essere lasciata da quello che credevo l'amore della mia vita, 
capire che dietro a tutto quello che volevo in realtà non c'era stato niente. 

dolore é illudersi e disilludersi, 
trovare l'equilibrio e poi cadere senza motivo, 
tuffarsi di testa in qualcosa, sbagliare la mira e prendere una panciata, 
cadere da un letto troppo piccolo e sentirsi soli a letto con un'altra persona, 
vivere un incubo e sognare l'irrealizzabile, 
rischiare tutto per niente e ottenere niente da chi ha preso il tuo tutto,
é spegnere una luce, chiudere una porta e sapere che quella persona per te non sarà mai più la stessa, 
é perdere persone care e importanti e sentirne la mancanza, 
anche solo di qualcuno che è a qualche chilometro da te.  

sì, il dolore fa parte della vita, 
fa crescere, si modifica e ci fa cambiare, 
assume colori, suoni e persino odori diversi, 
fa soffrire, piangere, crea dipendenza e a volte nostalgia. 

bisogna solo saperlo affrontare e, ogni tanto, lasciarci travolgere per poi riemergere. 

ma mai nella vita sopporterò il dolore dovuto alla frattura del mignolo della mano, 
o allo strappo dei legamenti del ginocchio 
o alla perdita di un pezzo di lingua morsa tra i denti. 

no, un dolore del genere non sarei affatto in grado di gestirlo. 

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