martedì 2 aprile 2013

l'uomo più furbo


l'uomo più furbo viveva in una bellissima zona della sua città, 
in un appartamento piccolo e colorato che si trovava vicino al lavoro, alla famiglia e alla palestra, perché avere tutto il suo mondo a portata di mano lo faceva sentire ancora più furbo. 

l'uomo più furbo stava molto bene da solo, non dava confidenza quasi a nessuno, 
e quando andava al bar sotto casa, non si inseriva nei discorsi di chi si conosce appena come fanno tutti quanti. 

l'uomo più furbo aveva dei begli occhi azzurri che quando guardavano gli altri sembravano quasi stupiti, forse per colpa delle lenti a contatto, i capelli lunghi, di un colore che d'estate diventa biondo e d'inverno castano scuro ed é molto adatto a nascondere i capelli grigi.  

l'uomo più furbo faceva la spesa nello stesso posto quasi tutti i giorni, 
eppure nessun commerciante sapeva il suo nome o si dilungava a parlare con lui di qualche cosa, e quando arrivava a casa con i suoi soliti acquisti e non cambiava mai menù
sapeva di perdersi un po' di gusto della vita. 

l'uomo più furbo era convinto di essere una persona speciale, talmente tanto che riusciva a farlo credere a tutti, persino a quelli che di lui non sapevano neppure il nome. 

l'uomo più furbo nascondeva la sua solitudine nelle trasmissioni televisive che riteneva impegnative, nelle corse solitarie prima dell'aperitivo degli altri e nel cappuccio della sua felpa, e ogni volta che non veniva coinvolto nelle chiacchiere di chi già lo conosceva si sentiva un po' smarrito. 

l'uomo più furbo conviveva molto bene con i suoi difetti ma era bravo a nasconderli con il suo comportamento, così le persone si potevano fidare e lui poteva credere di essere molto migliore di quello che era.  

l'uomo più furbo non era capace di dare ma era molto bravo a prendere, così prendeva, prendeva tutto quello che gli passava tra le mani, togliendo colore, luce ed energia a chi gli dava tutto senza chiedere niente in cambio. 

l'uomo più furbo trovava sempre una giustificazione ai suoi errori, che poi era convinto di non sbagliare mai, ed era capace di far passare l' incapacità di amare per carattere, 
le critiche per stimoli e il suo egoismo per amor proprio. 

l'uomo più furbo in realtà non era furbo. 
a dire il vero l'uomo più furbo non era neppure tanto uomo. 

1 commento: