giovedì 18 aprile 2013

nel mondo che vorrei...

... non esisterebbero le infradito, le ciabatte e le scarpe aperte così la gente eviterebbe di mostrare i propri piedi 

... le patatine salt & vinegar non farebbero ingrassare, così come gli aperitivi e quelle 5 volte all'anno che fai la spesa con il solo obiettivo di mangiare porcate

... le persone scriverebbero molto di più e parlerebbero molto meno al telefono, visto che è una cosa che mi imbarazza da sempre

... si sarebbe un po' più sinceri, non dico del tutto perché se no sai che palle non poter sbugiardare nessuno, ma solo un pochino di più

... le persone potrebbero parlare da sole senza per forza venire derise dal primo mentecatto che passa. quando parlo o canto in macchina per evitare di addormentarmi mentre torno a Genova e per caso c'é coda, le donne di pessimo gusto che viaggiano con i piedi sul cruscotto mi guardano come fossi una marziana. io, non loro

... non esisterebbero i costumi da uomo fatti a slip. non si possono vedere

... i gechi sarebbero estinti, oppure avrebbero l'incredibile capacità di starmi alla larga

... i pesci nuoterebbero solo in alto mare, così io non avrei paura di fare il bagno rischiando l'annegamento per paralisi da orrore

... la risposta giusta, quella che regolarmente viene in mente quando l'interlocutore é già andato (si spera a cagare) sarebbe lì, a portata di punta della lingua per fare di te la persona più soddisfatta del mondo, almeno per due minuti

... le donne nascerebbero quasi completamente glabre per evitare spiacevolissimi inconvenienti dovuti a una ceretta saltata per mancanza di tempo

... il medico del pronto soccorso dove corri in una fase acuta di ipocondria o attacco di panico, assomiglierebbe molto a Patrick Dempsey. non tanto per sperare di portartelo a letto, quanto per cercare di mantenere contegno e dignità ed evitare di diventare lo zimbello del reparto

... i sogni, ma solo quelli più improbabili ed eccitanti, quelli che quando ti svegli conquisteresti il mondo, qualche volta si realizzerebbero. ma solo ogni tanto, se no sai che noia?

... le arance non avrebbero la pelle e i filamenti bianchi, così io potrei tranquillamente bere la spremuta senza doverla passare

.... tutte le storie d'amore finirebbero con un grazie di tutto da parte di chi lascia e un ma vaffanculo da chi viene lasciato

... non si litigherebbe mai con qualcuno prima di andare a dormire, a meno che non si faccia pace subito dopo. rimanere svegli tutta la notte pensando alle cose più giuste da dire é snervante

... le prime volte non conterebbero mai, in alcun campo, a meno che in conto non si mettano da subito le seconde e anche le terze

non esiste alcuna possibilità che il mondo che vorrei sia così.
coraggio allora, non mi resta che viverlo come voglio.

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