e se mi dicessero un giorno che quello sarebbe l'ultimo, io cosa farei?
a mezzanotte inizierei a non pensare a niente:
dopotutto il futuro non ci sarebbe e il passato non avrebbe più senso.
andrei in cerca di ostriche e bolle.
perderei un po' del mio quanto mai prezioso tempo a scrivere messaggi alle persone più importanti della vita.
mi renderei conto che forse non sarei in grado di scrivere ti amo,
ma certamente un po' di vaffanculo e forse qualche provocazione.
proverei a ricordare qual è stato quel giorno della mia vita in cui sono stata così felice da aver quasi paura.
cercherei una persona che mi giri una canna e la fumerei ascoltando drinking in L.A.
spegnerei il cellulare e staccherei il telefono di casa.
starei un'ora a letto sotto il piumone ad ascoltare il mio respiro.
andrei a vedere l'alba da qualche parte con una scorta di focaccia.
uscirei struccata per andare a comprare qualcosa di nuovo.
mi tingerei i capelli rosso fuoco.
mi spalmerei sulla faccia la crema per le emorroidi che avrei avuto finalmente il coraggio di comprare (pare sia miracolosa per le occhiaie).
andrei a farmi quel tatuaggio che progetto da anni.
accenderei il cellulare davanti a un negroni e comincerei a leggere le risposte ai miei messaggi di commiato.
in caso di necessità rafforzerei qualche vaffanculo, magari dopo un altro negroni.
mi comprerei dei papaveri.
andrei a mangiare ordinando solo cose che non ho mai assaggiato.
guarderei il filmato di quando la Samp è arrivata ai preliminari di champions.
forse anche quello della vittoria dell'Italia nel 2006.
raggiungerei il ragazzo che mi piace e cercherei di sedurlo.
andrei a farmi fare un massaggio e a comprare una termocoperta.
mi regalarei un solitario e mi inginocchierei allo specchio per farmi la mitica proposta.
cercherei disperatamente un posto per assaggiare il capitone.
mi farei truccare per imparare a come farlo da sola
( l'inutilità della cosa è lampante).
prima di uscire di casa prenoterei un biglietto in first per New York.
mangerei un tubo intero di Pringles alla cipolla.
uscirei a prendere un aperitivo per parlare di frivolezze e volgarità con qualcuno.
inviterei quello che mi piace, e che si suppone io abbia sedotto, a mangiare una pizza e bere Champagne.
andrei a vedere qualche stella cadente con la mia termocoperta, le caldarroste e una bottiglia di Amarone.
guiderei sopra il livello consentito di alcool, mi farei fare il palloncino e poi chiederei alla municipale di darmi un passaggio per tornare a casa.
andrei a suonare il campanello di un vicino che mi sta antipatico, per esempio quello che ha i bambini che urlano, e scapperei.
arriverei a casa da sola alle 23,55 e getterei con inaudita violenza il mio cellulare contro il muro .
urlerei "ciao raga" alla finestra.
mi metterei ancora un po' di rossetto, stapperei l'ultima bottiglia di franciacorta, accenderei una sigaretta, metterei My Way di Frank Sinatra e penserei di aver trascorso le ultime 24 facendo trionfare il superfluo.
sorriderei.
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