lunedì 7 gennaio 2013

non importa perché...inizia a correre.

è stata una sfida alla mia tiroide. 
ho smesso di guardare il mio armadio piangendo, 
di chiudermi in casa perché non volevo far vedere agli amici la differenza di com'ero,
di prendere aperitivi per non pensarci, 
e ho iniziato a correre. 

ho corso per vedere se davvero ce l'avrei fatta, 
per riprendere il controllo sul mio fisico, 
per sfogare le tensioni della giornata, 
per cercare di sentirmi meglio. 

ho corso con il sole, con la pioggia, con il vento e con il caldo, 
ascoltando musica o parlando tra me e me, 
ho corso guardando le navi che partivano e salutando i pescatori che aggiustavano le reti, 
in compagnia di incredibili tramonti sul mare o di stelle già alte nel cielo. 

ho corso prima di cene con i miei amici, 
appena tornavo a casa dall'ufficio, 
ho corso la mattina presto prima di partire per una trasferta della Samp, 
e dopo aver preso aperitivi, 
ho corso in porto, lungo il mare, 
vicino a cantieri navali e affianco ai sassi delle spiagge. 

ho corso quando correre era diventato quasi un primo appuntamento, 
quando non riuscivo a dormire dalla felicità,
quando mi svegliavo il sabato mattina e non vedevo l'ora di farlo, 
quando non correvo più da sola. 

ho corso per non pensare o per concentrarmi su qualcosa, 
l'ho fatto sorridendo e singhiozzando, 
ho corso per punirmi di alcuni errori e quando mangiavo troppo la sera prima. 

ho corso quando mi sembrava l'unico modo per non essere triste dopo una notte difficile, 
quando per riuscire a sorridere lasciavo vuota la mia parte del letto, mettevo le scarpe e scoprivo luoghi che non conoscevo, 
quando tra la corsa e la colazione c'era quel bagno in un mare diverso dal mio che mi faceva sentire di nuovo me stessa. 

ho corso per dimenticare cattive sensazioni, 
per il solo gusto di sudare, 
per celebrare una novità, 
per cercare le parole giuste da dire o per immaginare quelle che credevo di meritare, 
per decidere se lasciare tutto o continuare sulla mia strada. 

per due anni la mia vita ha avuto una sola costante, 
la corsa. 
qualsiasi sentimento, emozione, delusione, 
qualsiasi storia sbagliata e qualsiasi uomo
é stato affrontato prima con la corsa e poi con il pensiero. 

quest'anno ho ricominciato a correre,
lo faccio solo per me.

la libertà che cercavo nel mare l'ho trovata dentro di me, 
la protezione che di cui avevo bisogno me l'hanno data le montagne, 
e quella sfida l'ho già vinta. 

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