giovedì 10 gennaio 2013

ogni riccio un capriccio

lo so. 

potrei cercare di lisciare i difetti del mio carattere,
adoperare phon e spazzola e metterli in piega, 
perfezionare tutto con una piastra costosa,  
fissare il risultato con abbondanti spruzzate di lacca, 
o, se proprio non in grado, potrei pagare qualcuno per farlo in caso di bisogno. 

potrei cercare di essere meno iraconda quando qualcosa mi fa arrabbiare, 
non dire così tante parolacce quando sono allo stadio, 
e anche quando non lo sono, 
potrei essere meno acida quando faccio commenti su qualcuno 
o smettere di essere permalosa in caso di critiche.  

potrei cercare di essere affettuosa con le altre persone senza aver paura di sembrare stupida, 
provare a esternare le mie sensazioni, soprattutto quando sono negative, 
essere più responsabile, 
e smettere di masticare compulsivamente chewing gum.  

potrei stare più attenta ai miei esami del sangue e alla salute in generale, 
essere meno ansiosa e ipocondriaca, 
potrei non disprezzare il genere umano, 
piantarla di considerare parecchi uomini cerebralmente inferiori, 
e smettere di innamorarmi degli uomini sbagliati. 

potrei dare più importanza a certe cose e non fregarmene di altre, 
non dire a tutti che quando avevo 14 anni facevo l'analisi logica  mentale mentre le persone mi parlavano, 
smettere di vergognarmi di parlare al telefono, 
e farmi venire meno ansia quando incontro una persona nuova. 

potrei smettere di mangiarmi le pellicine delle dita e delle labbra, 
imparare a convivere con l'idea che gli altri hanno i piedi e devo farmene una ragione, 
magari anche che i pesci vivono in mare e non posso pretendere che se ne vadano quando entro in acqua, 
e cercare di mascherare un pochino meglio quando non sopporto una persona o sono annoiata. 

sì, lo so, potrei provarci. 
é che poi quando piove i ricci vengono fuori lo stesso. 
sempre. 

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