venerdì 8 febbraio 2013

l'invidia e l'insonnia

io non sono invidiosa.
non che questo mi renda una persona migliore, 
ho talmente tanti difetti che, se dovessi elencarli, non starebbero in un  post, 
semplicemente non sono invidiosa. 

non invidio le eccitanti storie d'amore degli altri,
non sono contenta se qualcuno torna single così non sono l'unica a capotavola, 
all'università non invidiavo chi prendeva voti più alti me nonostante avesse studiato molto meno, 
e neppure chi trovava posto libero in aula magna mentre io dovevo sedermi per terra anche le rare volte in cui indossavo la gonna. 

se una mia amica é felice io lo sono di riflesso, 
se qualcuno a cui voglio bene é il Sole, faccio volentieri il suo satellite. 

non ho mai invidiato tutte quelle persone che hanno una dote particolare, 
né chi parla molte lingue con facilità, 
non spero di essere l'unica a stare bene, 
e neppure che gli altri ingrassino, 
a eccezione delle fidanzate degli ex, ma tanto non contano, 

non invidio chi ha fortuna, 
chi fa 6 al superenalotto o chi riceve un'improvvisa somma da un parente lontano, 
non invidio chi nella vita ha avuto tutto facile, 
né i tifosi di squadre che hanno vinto molto più della Sampdoria, 
e neppure chi ha la fortuna di nascere con un metabolismo pazzesco. 


con uno sforzo incredibile, un fondotinta eccezionale, e dieci minuti tutte le mattine,  
sono pure riuscita a non invidiare le donne che sono belle anche quando non si truccano. 

insomma, sono contenta per i successi degli altri, 
condivido con passione la gioia delle persone a cui voglio bene, 
e partecipo alle feste di conoscenti con sincero entusiasmo. 

ma ci sono due categorie che ogni tanto invidio con tutta me stessa: 
gli scemi, quelli che non ci arrivano perché non hanno voglia di farlo, 
e i tremendamente egoisti, quelli che che se ne fregano di tutto e di tutti. 

sono quasi certa non abbiano mai passato una notte insonne. 

Nessun commento:

Posta un commento